Il mondo del calcio italiano e romano rende omaggio a Sinisa Mihajlovic, il campione serbo scomparso lo scorso 16 dicembre. Nel giorno in cui avrebbe compiuto 54 anni, il 20 febbraio, Sport e Salute, insieme ad una delegazione di Roma e Lazio, ha introdotto le maglie del campione serbo nella Hall of Fame dello stadio Olimpico.
Le maglie di Mihajlovic esposte all'Olimpico
È stato scelto il 20 febbraio - giorno in cui avrebbe compiuto 54 anni - per introdurre le maglie di Roma e Lazio indossate da Sinisa Mihajlovic nella Hall of Fame dello stadio Olimpico.
Sport e Salute, l'ente che gestisce l'impianto romano, insieme ad una delegazione di Lazio e Roma ha organizzato l'evento a cui ha partecipato anche la famiglia dell'allenatore serbo. Nella Hall of Fame dell'Olimpico sono state esposte due maglie, una con la numero 11 biancoceleste e una con la numero 4 giallorossa.
"Lo stadio Olimpico celebra Sinisa Mihajlovic", recita l'evento organizzato da Sport e Salute. Le maglie del campione serbo, ora, saranno presentati nella Hall of Fame che celebra i campioni che hanno giocato e incantato nello stadio Olimpico.
"Seguiamo il messaggio di Sinisa"
All'evento era presenta anche la famiglia di Sinisa Mihajlovic. La moglie Arianna ha così commentato l'iniziativa: "Questa è una giornata stupenda, caratterizzata da tanta emozione da parte mia e dei miei figli. L'affetto che state dimostrando ci onora. Sono stati giorni difficili, ma seguiamo il messaggio di Sinisa portandolo nel cuore".
E poi il direttore generale di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris: "Quando gestisci lo stadio Olimpico, gestisci anche le storie di grandi giocatori, allenatori e uomini. Ricordo che quando finivano le partite, prima di andare in conferenza Mihajlovic incontrava sempre la moglie, la baciava e la abbracciava. Mi colpiva vedere questa scena unica, nella quale c'è il valore di un giocatore, di un uomo, di un padre e di un marito. Mi ha sempre stupito come trovasse quel tempo per la famiglia prima di una conferenza. Lo stadio Olimpico sarà il ponte per il futuro affinché Sinisa non venga mai dimenticato".