Il campionato di Serie D conosce il nome dell'ultima formazione promossa in Serie C. È l'Acr Messina che ha vinto il girone I, conclusosi quest'oggi con i recuperi dell'ultima giornata di campionato. La formazione allenata da Raffale Novelli ha avuto la meglio nel testa a testa con i "cugini" del Fc Messina ai quali non è bastata la vittoria contro il Roccella. Decisivo per i biancoscudati il successo per 3-1 all'ultima giornata in casa del Città di Sant'Agata.
Una vera e propria festa per i più di 300 tifosi del Messina presenti all'esterno dello stadio "Biagio Fresina" di Sant'Agata di Militello. L'Acr, infatti, torna tra i professionisti quattro anni dopo l'ultima volta. Era l'estate 2017 quando il club messinese non si iscrisse al campionato di Lega Pro, ripartendo dai dilettanti.
Una rincorsa lunga quattro anni e, oggi, la festa. Decisivi i gol di Arcidiacono, Bollino e Sabatino. Tre giocatori tra i più rappresentativi dell'Acr Messina che quest'anno ha affidato la guida tecnica a Raffaele Novelli. Per lui un vero e proprio riscatto dopo anni in ombra e un'ultima esperienza lontana dall'Italia, nella terza divisione francese, con il Pau FC nella stagione 2018-2019. Decisivi i gol di Ciro Foggia, alla seconda miglior stagione in carriera con 20 gol.
E adesso la festa, con un occhio già alle sfide che attendono l'Acr Messina nel prossimo campionato. Già perché Messina, Palermo e Catania giocheranno in Serie C nello stesso girone. L'ultima volta accadde 14 anni fa: era la Serie A 2006-2007. Un'altra epoca calcistica che in Sicilia sperano di rivivere presto.
"Dedico questa vittoria a mio fratello Pippo che non c’è più - ha detto il presidente dell'Acr Messina, Pietro Sciotto, al termine della partita - Questa vittoria l’abbiamo meritata fin dal primo giorno: potevamo ottenerla prima, ma sono felicissimo di aver portato il Messina in C. Messina, Palermo e Catania nello stesso campionato? Il prossimo anno sarà quasi una Serie B".