È più forte Messi o Cristiano Ronaldo? Questa domanda è divenuta un tormentone costante degli ultimi 20 anni, su cui tutti gli appassionati di calcio si sono interrogati almeno una volta nella vita. Ma tutto cominciò sedici anni fa, quando il mondo del calcio su segnato da un incontro speciale che diede inizio alla storica rivalità, forse la più bella nella storia del gioco, tra questi due giganti del calcio mondiale.
23 aprile 2008, il primo incontro in campo fra Messi e Ronaldo
Era il 23 aprile 2008 quando i due attaccanti si affrontarono in un Barcellona-Manchester United valevole per l'andata delle semifinali di Champions League. L'incontro andò in scena al Camp Nou, dove quasi 100.000 spettatori erano presenti ad assistere sugli spalti. In campo, campioni da una parte e dall'altra.
Il Barça aveva giocatori del calibro di Eto'o, Iniesta, Xavi, Deco e Touré, oltre che l'italiano Zambrotta in difesa. Lo United, d'altra parte, poteva fare affidamento su Tevez, Rooney, Rio Ferdinand, Evra e van der Sar. In panchina, Rijkaard guidava i blaugrana, Sir Alex Ferguson i Red Devils.
Nonostante la presenza in campo di un tale peso offensivo, la partita finì 0-0. Né Messi né CR7 riuscirono a cambiare il risultato con una delle loro giocate; il portoghese sbagliò anche un rigore, calciando alto al 3' minuto di gioco, mentre l'argentino fu sostituito al 61' dopo una prestazione opaca. Nella gara di ritorno furono gli inglesi a strappare il pass per finale, dove vinsero ai rigori contro il Chelsea.
Da quel giorno, le carriere di Messi e Ronaldo si sono intrecciate in una serie di sfide memorabili, sia in campo nazionale che internazionale. La loro rivalità ha catturato l'interesse degli appassionati di tutto il mondo e i dibattiti su chi dei due sia il giocatore migliore sono diventati onnipresenti.
Su chi sia stato il più forte non c'è una risposta univoca, ma una cosa è certa. Le loro imprese sul campo rimarranno incise nella memoria dei tifosi a lungo, forse per sempre, e il loro confronto continuerà a ispirare e affascinare le generazioni future.