È una lunga intervista, quella rilasciata da Lionel Messi al quotidiano spagnolo Marca. Il fuoriclasse del Paris Saint-Germain - che ha trovato la prima rete in Ligue 1 - ha parlato di passato, presente e futuro: "Ora sto molto bene. Mi sono completamente adattato, così come la mia famiglia. Il francese è più facile di quanto pensassi".
"All’inizio mi ha fatto strano allenarmi insieme con Sergio Ramos dopo tanti anni da rivali, ma la verità è che averlo come compagno è uno spettacolo. Mbappè è concentrato sul Psg, ma solo lui conosce il suo futuro...", ha esordito sui suoi compagni di squadra.
"In Champions League siamo tra i favoriti"
"Tutti dicono che siamo i grandi favoriti e non nego che siamo uno delle candidate sulla carta, ma abbiamo ancora bisogno di cose per essere una squadra davvero forte. Dobbiamo finire di consolidarci come squadra e abbiamo il vantaggio di avere grandi giocatori per riuscirci". Poi ha aggiunto: "Ma non siamo gli unici, ci sono altre grandi squadre. La Champions League è una competizione molto difficile, che la rende così bella e speciale. Le squadre migliori ci sono e sta diventando sempre più complicato. Sì, siamo uno dei favoriti, ma non gli unici".
Le avversarie
Il Psg è tra le favorite, ma per l'argentino ci sono tante avversarie agguerrite: "Oggi il Liverpool sta molto bene, è tornato ad essere il Liverpool che ha vinto la Champions League. Poi ci sono il Manchester City, il Bayern Monaco, il Real Madrid, l'Atlético Madrid... Ci sono molte squadre che possono lottare per questa Champions League, che è una delle più equilibrate e competitive degli ultimi anni perché ci sono diverse squadre che possono puntare alla vittoria"
"Le sfide con Cristiano Ronaldo rimarranno nella storia"
Il grande avversario di Messi è, sempre, Cristiano Ronaldo: "Il Manchester United è una squadra molto forte con grandi giocatori. Cristiano conosceva già il club, ma era in un'altra fase e ora si è adattato in modo impressionante. Fin dall'inizio ha segnato gol come sempre e non ha avuto problemi ad adattarsi. In Premier non è così facile come tutti pensavamo, ma è una competizione molto difficile e uniforme".
Sulle grandi sfide in Liga, Leo Messi ha poi aggiunto: "È passato molto tempo da quando abbiamo smesso di competere nello stesso campionato. Abbiamo gareggiato individualmente e in squadra per gli stessi obiettivi. È stato un palcoscenico molto bello per noi e anche per le persone perché si sono divertite molto. È un bel ricordo che rimarrà nella storia del calcio".
"Tornerò al Barcellona"
Il fuoriclasse del Psg benedice la scelta di Xavi per la panchina blaugrana: "Sarà un allenatore molto importante per i giovani calciatori perché gli insegnerà tanto. Con lui la squadra crescerà molto. Non ho alcun dubbio".
Sul rapporto con l'ex compagni, l'argentino ha aggiunto: "Parlo spesso con Xavi. Da sempre. Siamo amici, abbiamo condiviso tante cose e da quando se n'è andato siamo rimasti in contatto".
Oltre a Xavi Hernandez, anche un altro ex è tornato in Catalogna: "La verità è che il ritorno di Dani Alves mi ha sorpreso, soprattutto in questo momento. Penso che possa essere una buona aggiunta, proprio come nel caso di Xavi può essere importante per i giovani. Li aiuterà a crescere perché è una persona vincente e trasmette molto".
"Voglio sempre il meglio per il Barcellona. Sono un tifoso anche se ora non gioco lì. Ho sempre detto che prima o poi tornerò a Barcellona perché è casa mia e perché ci vivrò. E ovviamente se posso contribuire e aiutare il club mi piacerebbe tornare", ha concluso l'argentino, rispondendo anche alle parole del presidente Laporta che aveva aperto ad un possibile ritorno.
"Voglio giocare un'altra finale mondiale"
Infine, una chiosa sul Mondiale del 2022, al quale l'Argentina si è qualificata nelle settimane passate: "Vorrei essere in una nuova finale e raggiungere un nuovo obiettivo. L'illusione e il sogno sono sempre lì".