Fedelissimo di Cellino, un po' meno di Corini e Grosso: l'avventura di Alessandro Matri con il Brescia era iniziata, la scorsa estate, con grande entusiasmo. L'ex attaccante del Sassuolo era stato fortemente voluto da Massimo Cellino, suo presidente ai tempi del Cagliari, patron del Brescia neopromosso in Serie A. Fino a questo momento, però, i minuti collezionati da Matri sul campo sono stati appena 70, con gli allenatori che si sono alternati sulla panchina del Rigamonti che gli hanno più volte preferito Donnarumma, Torregrossa, Ayé e Balotelli.
CESSIONE A GENNAIO?
Nonostante lo scarso impiego di questo inizio di stagione, Matri ha comunque attirato l'attenzione del Monza di Berlusconi, al comando del girone A di Serie C, che sta pensando di affidarsi al "Mitra" negli ultimi 6 mesi della stagione, per poi eventualmente riconfermarlo in caso di promozione in B: l'obiettivo della società è quello di regalarsi un attaccante di esperienza, capace di fare la differenza anche dopo il salto di categoria. Berlusconi, Galliani e Matri hanno lavorato insieme già in passato, ai tempi del Milan, dove Matri, già cresciuto nel settore giovanile rossonero, arrivò nell'estate 2013.