Stipendi non pagati dallo scorso settembre, debiti contratti dalla società con i tesserati dello scorso anno ancora da saldare. Il momento di difficoltà del Matera prosegue e i calciatori della squadra, d'accordo con l'AIC, ha deciso di indire lo sciopero per la giornata di mercoledì 26 dicembre. Qualora, entro quel giorno, i debiti contratti dalla società con i tesserati non dovessero essere saldati, lo sciopero sarà prolungato sino alla giornata del 30 dicembre. Di seguito, il comunicato dell'AIC:
"L' AIC e i calciatori professionisti attualmente tesserati per il Matera Calcio S.r.l., richiamando tutte le motivazioni già esposte nel comunicato del 20 dicembre u.s. e decorso infruttuosamente il termine odierno per gli adempimenti retributivi, con la presente formalmente indicono lo sciopero per la giornata di mercoledì 26 dicembre 2018. Purtroppo, tutto tace dal giorno di proclamazione dello stato d'agitazione; la società non ha ancora corrisposto alcunché; i calciatori da settembre 2018 non hanno percepito alcuna mensilità sulle tre maturate, né hanno certezze sul proseguimento dell'attività sportiva stante, in particolare, l'assenza di idonea garanzia fideiussoria a copertura delle proprie retribuzioni impagate e la presenza di ingenti debiti nei confronti dei tesserati della scorsa stagione sportiva. La misura è, pertanto, colma e l'AIC e i calciatori sono costretti, ad indire lo sciopero affinché l'anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, sono costretti a subire, cessi quanto prima. I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d'ora lo sciopero anche per la giornata di domenica 30 dicembre 2018, qualora la morosità retributiva non venga sanata entro mercoledì 26 dicembre 2018"