È ancora fortemente critica la situazione in casa Matera e Pro Piacenza, costrette ancora a dover fare i conti con problemi economici e a vedere i giocatori delle rispettive squadre forzati all'ennesimo sciopero indetto. Attraverso un doppio comunicato pubblicato sul sito dell'AIC, infatti, i calciatori dei due club hanno ufficialmente proclamato sciopero per la prossima giornata di campionato di Serie C, prevista per domenica 30 dicembre: alla Pro Piacenza in più, già non presentatasi in campo contro la Juventus U23 nell'ultimo turno, sono stati inflitti dal Giudice Sportivo due punti di penalizzazione in classifica, oltre allo 0-3 a tavolino.
Ecco i due comunicati
"Ribadendo quanto già motivato nei comunicati di martedì 18 dicembre e di venerdì 21 dicembre e nulla essendo cambiato nel frattempo, l’Associazione Italiana Calciatori ed i calciatori professionisti attualmente tesserati per l’A.S. Pro Piacenza 1919 s.r.l., proclamano formalmente lo sciopero, per la giornata di domenica 30 dicembre 2018".
"L'AIC e i calciatori professionisti attualmente tesserati per il Matera Calcio S.r.l., richiamando tutte le motivazioni già esposte nei comunicati del 20 dicembre e del 24 dicembre scorsi, decorso infruttuosamente il termine concesso per gli adempimenti retributivi, con la presente formalmente proclamano lo sciopero per la giornata di domenica 30 dicembre 2018.
A oggi, purtroppo, la società non ha ancora corrisposto le retribuzioni dovute ai calciatori sin dallo scorso settembre 2018, confermando l'assenza di certezze sul proseguimento regolare dell'attività sportiva.
A ciò si aggiunga che, in spregio alle regole lavoristiche e ai diritti costituzionalmente garantiti ai propri calciatori, la Società ha sostituito i lavoratori in sciopero con i tesserati del settore giovanile, in assenza di idonee coperture previdenziali e in aperta condotta antisindacale.
L'AIC e i calciatori sono costretti, pertanto, a indire lo sciopero affinché l'anomala situazione che i lavoratori, loro malgrado, stanno subendo cessi quanto prima.
I calciatori, inoltre, dichiarano la prosecuzione dello stato di agitazione e preannunciano sin d'ora lo sciopero anche per la giornata di domenica 20 gennaio 2019, qualora la morosità retributiva non venga immediatamente sanata".