"Prima di prendere Inzaghi c'è stato un contatto con Allegri". L'Amministratore Delegato dell'Inter Giuseppe Marotta - nell'anticipazione riportata dal Corriere dello Sport dell'intervista che ha rilasciato a Dazn - torna all'estate scorsa e ripercorre le mosse fatte per sostituire Antonio Conte. "Non immaginavamo che ci fosse la disponibilità di Simone di venire, mentre Max era libero ed era un profilo molto interessante".
Inzaghi sembrava essere a un passo dal rinnovo con la Lazio, ma poi la situazione è cambiata: "Lo abbiamo chiamato non sapendo che era a cena con Lotito e Simone era chiaramente un po' imbarazzato. La tempestività e le intuizioni mie e di Ausilio sono state decisive per fargli firmare un contratto in maniera rapida".
Marotta poi parla del gol più determinante della sua carriera: "Quello di Sanchez. Ha segnato e dopo pochi minuti è finita la partita. Mi era capitato di vincere le altre finali, ma mai all'ultimo secondo. Credo che quello del cileno sia il gol che ha lasciato il segno più forte nel mio intero palmares".
"Pogba l'operazione di mercato più soddisfacente"
L'a.d. nerazzurro parla dell'operazione di mercato più soddisfacente: "Sicuramente quella di Pogba. Lo abbiamo preso a zero e lo abbiamo rivenduto allo stesso club, il Manchester United, per 110 milioni. L'arrivo di Ronaldo alla Juventus? Le voci che ci siano stati dei contrasti su questa operazione o che io mi sia opposto sono fantascienza".