Durante la presentazione del libro di Fabrizio Basin 'Odio il calcio - Perdibili storie di formazione e pallone' presso la Libreria Rizzoli di Galleria V. Emanuele II a Milano, l'amministrazione delegato dell'Inter, Giuseppe Marotta ha parlato di varie tematiche, a partire dal mercato.
"Mercato di gennaio? Parlarne oggi è un po’ prematuro. Certamente l’attività di monitoraggio, che è un termine abbastanza abbastanza moderno, va avanti con Piero Ausilio, con lo scout. La lista c’è sempre", così Marotta.
L'ad dell'Inter ha parlato poi del suo rapporto con i parametri zero: "L’Inter ha la storia. Il fatto che dopo la finale di Champions tutti vengano più volentieri è vero, nel senso che comunque è stato un momento in cui l’Inter era un po’ nel dimenticatoio da parte di tanti giocatori, poi ultimamente abbiamo risalito la china per cui è vero che c’è molta attenzione verso una società che comunque nella storia ha creato qualcosa di importante".
IIl dirigente nerazzurro ha poi parlato di Lautaro Martinez: "Chi è il mio Messi? In questo momento è Lautaro, sinceramente. La categoria dei forti è difficile da circoscrivere. Io dico dico che Lautaro, e l’ho detto pubblicamente, è un giovane talento che è diventato un campione. Domenica dopo domenica, giornata dopo giornata, va migliorando perché è giusto che sia così perché è giovane e di conseguenza è un elemento di cui si parlerà sicuramente". Marotta ha parlato anche del suo futuro: "L'Inter sarà la sua ultima squadra? Sì sì, penso di sì. Anzi, sicuramente". (CLICCA QUI PER LE PAROLE SULL'U23)