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Da 2 a... 0 gol. In novanta minuti. È successo a Madeira, ed è stata questa la serata di Rodrigo Pinho, attaccante del Maritimo. Durante la partita di Primeira Liga tra la sua squadra e il Setubal, il numero 9 brasiliano ha vissuto sulla propria pelle un saliscendi di emozioni non indifferente. Andiamo con ordine. 11' minuto: cross dalla destra di Correa verso il centro dell'area. Pinho salta da solo e spizza la palla di testa quasi in maniera impercettibile... GOL, 1-0. L'esultanza è incontenibile, verso la bandierina del calcio d'angolo.
Ci avevano creduto tutti. Gli stessi giocatori che si precipitano ad abbracciarlo per il suo sesto gol in campionato. La stessa società del Maritimo, che dai suoi profili Twitter esulta inneggiando il suo nome. Anche siti di informazione sportiva live assegnano il gol al classe 1991. Per il momento, non c'è nessun dubbio.
Ma la realtà è che non è chiaro se sia suo il gol. Ha toccato la palla di testa in modo significativo o l'ha solo sfiorata? Dopo quasi un'ora dall'undicesimo minuto di gioco arriva la conferma. Il gol non è di Pinho, ma di Correa, l'autore del bel cross di sinistro. È la stessa Liga NOS dai suoi profili ufficiali a confermarlo. E a correggere l'errore.
Niente gol per Rodrigo Pinho. Ma per lui non è ancora finita, e la voglia di segnare è irrefrenabile. Ci riesce, ancora. Ma sta volta la festa viene rovinata dal VAR, che annulla il suo gol dopo pochi secondi. Da doppietta a doppia gioia sfumata per l'attaccante, che a fine partita si è reso conto che anche il primo gol, quello della felicità e dell'esultanza, non è suo. La partita finisce 1-1, Pinho non ha segnato. O meglio, ha fatto due gol.