Marcos Senesi ha scelto la maglia dell'Argentina, rifiutando così la chiamata di Mancini. Rientrato nella lista dei convocati stilata dal C.t. Scaloni, il difensore classe 1997 del Feyernoord ha raccontato tutto in una lunga intervista al quotidiani Olé, soffermandosi sua decisione in merito alla Nazionale. Ma non solo. La prossima settimana sarà chiamato a Tirana per la finale di Conference League contro la Roma: "È una coppa nuova che ancora nessuno ha, vogliamo fare la storia del club. Per me è la prima finale che giocherò e spero che sia il modo migliore per vincerla", ha detto. “Abbiamo già finito il campionato e siamo venuti in Portogallo per fare un mini preseason e, allo stesso tempo, prepararci per la partita, che può essere un vantaggio. Ma la Roma arriverà con più ritmo perché stanno giocando partite importanti”.
Marcos Senesi rifiuta l'Italia: la chiamata di Mancini
Marcos Senesi racconta così la doppia chiamata: “Penso sia bellissimo che due nazionali mi vogliano, sono molto felice perché significa che sto facendo bene il mio lavoro. La cosa dell'Italia è reale, ho avuto contatti con Mancini, mi ha parlato del suo progetto. Ho parlato poi anche con lo staff tecnico dell'Argentina e in quel momento ho espresso la mia voglia di giocare per il mio paese. La decisione è già più che chiara".
Il difensore del Feyernoord poi racconta nel dettaglio quella chiamata del C.t. italiano: "Più che convincermi, mi ha parlato del progetto che ha, che vuole mettere insieme una nuova squadra e voleva che ne facessi parte. Sta per fare un'importante ristrutturazione e voleva che facesse parte di quella ristrutturazione".
Senesi poi si sofferma sul motivo della sua decisione: "Il fatto che l'Italia non vada al Mondiale è un peccato per il calcio perché sono gli ultimi campioni d'Europa. Quando ho ricevuto le chiamate, mi sono seduto con la mia famiglia e le ho ascoltate, ma la realtà è che fin da bambino ho sempre sognato di giocare con la Nazionale argentina, è da un anno che vado a letto pensando di avere la mia possibilità. E poi, ogni volta che pensavo a cosa fare, la prima cosa che mi veniva in mente era l'Argentina, quindi non avevo tanti dubbi. In ogni momento era più la sensazione di voler giocare per il mio paese".
Rimanendo poi sul tema Nazionale, Marcos Senesi si sofferma sul futuro, la voglia di giocarsi il Mondiale e la possibilità di rispondere alla chiamata dell'Italia: "Quando parlo con i miei amici dico sempre, la finestra è aperta e mi arrampicherò finché non proverò a passare da quella finestra. Se non ce la faccio, non ce la faccio. Darò tutto per avere la possibilità di giocare il Mondiale. Da parte mia cercherò sempre di dare il massimo, sia in campo che fuori, cercando di entrare nel gruppo il più velocemente possibile. Ma poi, in definitiva, quello che dovrà prendere la decisione, sì o no, è l'allenatore, in questo caso, Scaloni".