Quando all'età di 6 anni è entrato nell'accademia dell'Aetos Korydallos si metteva a piangere ogni volta che nelle rotazioni finiva in porta. Lui voleva giocare in attacco, con la 10 sulla schiena. Una volta, per convincerlo a difendere i pali, gli allenatori gli avevano promesso che avrebbe calciato le punizioni e i rigori. Christos Mandas però non sapeva che sarebbe diventato il più giovane esordiente della Super League greca e della Coppa di Grecia nella stagione 2017-2018, con 16 anni, 7 mesi e 18 giorni.
Oggi difende la porta della Lazio nel derby di Coppa Italia a causa del forfait per febbre di Provedel. Ma l'Italia era nel suo destino. Sempre nel 2017, le sue prestazioni vennero notate dalla Fiorentina, che lo invitò alcuni giorni a Firenze ad allenarsi con la Primavera. E dopo qualche giorno il ritorno in patria, l'Atromitos gli ha fatto firmare il suo primo contratto da professionista.
Con l'Atromitos ha collezionato 33 presenze tra campionato e coppe dal 2017 al 2021, poi il trasferimento all'OFI Creta nel 2022, dove colleziona una sola presenza nella prima stagione, mentre l'anno successivo si è affermato come il portiere titolare. La scorsa estate è tornato a Firenze, stavolta da avversario per giocare un'amichevole al Franchi contro i viola di Italiano. E qualche settimana dopo è arrivata la chiamata della Lazio, che lo ha acquistato a titolo definitivo.
Alto 189 cm, Mandas in Grecia lo conoscono come "Mr Penalty". Un soprannome che gli è stato assegnato dopo la Coppa dell'Egeo U15 in Turchia, quando aveva parato 10 rigori: 3 contro il Besiktas e 7 su 15 contro l'Altirnodu. Suo padre Sakis ha giocato a basket e pallamano, ed è stato anche un arbitro internazionale di pallamano, mentre oggi è capo della sicurezza presso il Museo dell'Acropoli. Sarri e la Lazio sperano di aver trovato un guardiano della porta affidabile per il presente e per il futuro.