Tre mesi dopo l'ultima volta, Italia e Spagna torneranno ad affrontarsi ancora sul percorso verso un titolo. Non più l'Europeo, ma la Nations League. Un torneo che gli azzurri vogliono provare a vincere davanti al pubblico di casa, a Milano, come spiegato dal CT Roberto Mancini.
"Di solito San Siro è pieno quando gioca la Nazionale - spiega il commissario tecnico al sito Uefa - Sarebbe fantastico vincere la Nations League subito dopo l'Europeo e qualificarsi in anticipo per la Coppa del Mondo, ma non sarà facile. La Spagna è stata la squadra che ci ha messi più in difficoltà a EURO 2020. È una squadra forte, con buoni giocatori. Sarà una bella partita. Loro sono bravi nel palleggio, mentre noi non abbiamo avuto tempo per arrivare ai loro livelli, ma stavolta sarà diverso".
"Euro 2020? Resta il rapporto che si è creato"
Eppure resta ancora vivo il ricordo del trionfo, in quel di Wembley, del 11 luglio 2021. La conclusione di un percorso ancora fresco nella mente di tutti, compresa quella di Mancini: "La cosa più bella di Euro 2020 è probabilmente il rapporto che si è creato in squadra - ammette - Il gruppo ha lavorato insieme per 50 giorni e non è facile. Sono stati giorni duri e faticosi, ma non ci sono stati problemi. La chimica e l'affetto non sono facili da ottenere. È stato fantastico perché abbiamo reso felici tante persone, giovani e meno giovani. È stata una festa per tutti, forse a causa del periodo che stiamo vivendo. I tifosi erano entusiasti e noi giochiamo per far divertire la genta".
"Donnarumma vuole essere il migliore, Chiesa può crescere"
Mancini, infine, si è soffermato su Donnarumma e Chiesa, giovani, ma pilastri della Nazionale: "Donnarumma ha iniziato a giocare da giovanissimo. Ha grandi qualità, migliora anno dopo anno e vuole essere considerato il miglior portiere del mondo. Certo, siamo stati molto fortunati ad averlo a Euro 2020. Chiesa penso possa crescere ancora. Sta migliorando sotto diversi aspetti. Ha buone doti atletiche e tecniche, deve crescere mentalmente e trovare stabilità".