Torna in campo l’Italia di Roberto Mancini. Gli Azzurri saranno impegnati in Nations League il 4 settembre a Firenze contro la Bosnia e il 7 ad Amsterdam contro l'Olanda.
A Coverciano il ct della Nazionale ha parlato nella conferenza stampa che ha dato il via al raduno: "Sono molto contento di essere tornato a Coverciano, nelle ultime ore abbiamo fatto i test e siamo risultati tutti negativi. Ne siamo felici e siamo pronti a lavorare. Il calcio oggi ha bisogno prima di tutto del pubblico. Questo sport è fatto per la gente e spero si possa tornare al più presto possibile alla normalità”. I 35 giocatori convocati, arrivati ieri sera, erano in isolamento nelle loro camere singole dopo essersi sottoposti al tampone e al test sierologico.
Le voci su Lippi
Mancini è concentrato sull’Italia: “Nessun club mi ha cercato, abbiamo iniziato questo lavoro due anni fa in un momento difficile e nonostante tutto siamo riusciti a fare bene e vogliamo migliorarlo”. Allontanate anche le voci su un ritorno di Marcello Lippi da direttore tecnico: “Non sapevo niente di Lippi, come avete già raccontato voi, ma ha già spiegato tutto il presidente Gravina. Non la ritengo una cosa così importante, non è cambiato niente. L’ho letto dai giornali, il presidente me ne ha poi parlato e la cosa è finita lì. Non avevo bisogno di alcuna rassicurazione o spiegazione".
Il campo
Nella sua testa soltanto il campo e il primo appuntamento con la Bosnia: “Si parte ancora più carichi, c’è grande voglia di giocare e adesso abbiamo delle partite importanti davanti. La Nations League sarà importante per il ranking, vogliamo fare bene e arrivare in fondo”. Curiosità per le scelte di formazione: "La convocazione è allargata perché non conosciamo le condizioni dei ragazzi e per valutare alcuni giocatori in vista degli impegni di ottobre e novembre. Un calciatore di qualità può fare il suo anche se non ha i 90 minuti nelle gambe. Contro la Bosnia non sarà così semplice, è la prima gara e servirà attenzione”. Non ci sarà “un giocatore importante come Verratti”, mentre Jorginho, come Tonali, “dovrebbe arrivare domani” al termine del periodo di isolamento.