La Nazionale guidata da Roberto Mancini si prepara per la quarta giornata del gruppo tre della Lega A, che l'Italia guida con 5 punti in tre partite. Domani, a Monchengladbach, gli azzurri affronteranno la Germania di Hans-Dieter Flick. Alla vigilia del match, Roberto Mancini ha parlato in conferenza stampa per presentare la partita.
Per l'Italia è appena iniziato un nuovo ciclo. Tanto spazio ai giovani, per permettere loro di crescere e maturare. Dopo la mancata qualificazione a Qatar2022, il ct Mancini sta cercando di ricostruire quello spirito di squadra che si era visto la scorsa estate nel corso degli Europei.
Italia, le parole di Mancini in conferenza stampa
Mancini ha iniziato la conferenza parlando dei possibili cambi nella formazione: "Credo che metterò giocatori freschi. È l'ultima e non è facile".
Il ct della Nazionale ha poi continuato parlando dei tanti giovani presenti: "E' fondamentale che anche i più giovani, in questi 25 giorni, si sono allenati con calciatori più esperti. Possono essere migliorati a livello di personalità". Mancini si è detto soddisfatto della personalità mostrata dai più giovani: "Pensavo potessero fare un po' più di fatica, essere comunque giocatori che hanno fatto poco insieme, erano alle prime volte. La personalità avuta dai più giovani credo sia stata positiva, abbiamo fatto un buon lavoro ma c'è da fare tanto. Quando saremo dominanti, come con l'altra squadra, e fluidi in fase realizzativa saremo un passo in avanti. Ci sono tante cose buone però".
Le parole di Mancini sui singoli
Sulle condizioni di Scamacca: "Vediamo la condizione fisica, quando è uscito era distrutto. Vediamo come sta". Mancini ha elogiato Scalvini e ha parlato anche di Luiz Felipe e Caprari: "È molto bravo, è un ragazzo - come tutti quanti, sono stati straordinari - e può giocare in due ruoli, è tecnico, ha un bel fisico. Deve fare solo esperienza. Diventerà un grandissimo calciatore. Cercherò di fare debuttare tutti e tre, anche perché ci crediamo molto. Luiz Felipe può diventare importante, anche Caprari spero perché è stato infortunato per 15 giorni".
Il ct ha anche parlato della possibilità di perdere Insigne: "Non lo so questo. Dipenderà come starà e cosa accadrà qua. Ha dato tanto a noi, è un grande giocatore, dipende da quello che succede nel campionato americano".
Infine, ha concluso la conferenza stampa descrivendo il lavoro svolto dai giocatori in questi giorni di raduno: "Per me sono stati giorni belli, in primo per lavorare. Poi ho visto dei ragazzi che possono avere un grande futuro. La squadra ha fatto cose ottime. Dopo l'Argentina mi è dispiaciuto, ma era la prima volta dopo la Francia - di quattro anni fa - dove noi non abbiamo giocato bene e perso giustamente. Loro sono stati migliori e hanno vinto. Due partite in quattro anni ci possono anche stare".