Aggiornamento 18:35 - Il fischio d’inizio di Manchester United-Liverpool era fissato alle 17:30. Ma la partita, oggi, non inizierà. L’invasione dell’Old Trafford da parte dei tifosi di casa ha fatto prima slittare il fischio d’inizio, poi ha portato al rinvio.
“A seguito di discussioni tra polizia, Premier League, Trafford Council e i club, la partita contro il Liverpool è stata rinviata a causa di considerazioni sulla sicurezza intorno alla protesta di oggi – scrive il Manchester United sul suo sito - Le discussioni si svolgeranno ora con la Premier League per quanto riguarda una nuova data per la partita.
I nostri fan sono appassionati del Manchester United e riconosciamo completamente il diritto alla libertà di espressione e alla protesta pacifica.
Tuttavia, ci rammarichiamo per l'interruzione della squadra e le azioni che hanno messo in pericolo altri tifosi, il personale e la polizia. Ringraziamo le forze dell'ordine per il loro supporto e le assisteremo in eventuali indagini successive”, conclude la nota.
Tifosi in rivolta all'Old Trafford, lo storico impianto casalingo del Manchester United, che oggi alle 17:30 avrebbe dovuto ospitare il Liverpool nella gara contro i Red Devils. In questi minuti è in corso una maxi-invasione nello stadio da parte dei supporters dello United.
I tifosi, in segno di protesta verso l’attuale società, dati i fatti avvenuti qualche giorno fa relativamente alla creazione della Superlega, hanno prima occupato le strade circostanti lo stadio, poi sono entrati invadendo anche il terreno di gioco.
Per le strade adiacenti lo stadio, striscioni su striscioni che invocano la famiglia Glazer a lasciare immediatamente il Manchester United: letteralmente, "We want the Glazers out".
Sul prato dell'Old Trafford, invece, ma non solo, si vedono sventolare sciarpe gialloverdi e fumogeni accesi con gli stessi due colori: questo perché il giallo e il verde erano i due colori originali del club. L'idea dei tifosi dello United vuole rimarcare le antiche origini di un club che ha costruito la sua gloria in un tempo lunghissimo, contro tutto e tutti, indistintamente (andando ancora contro all'idea della Superlega).
