Sabato scorso era arrivata la prima vittoria in questa stagione di Premier League. Giovedì il successo in Europa League contro il Besiktas con un gol all'ultimo secondo. Oggi il 2-0 contro il Manchester City all'Etihad. Chi dice che per i tifosi del Wolverhampton, per i giocatori e per Nuno Espirito Santo questa sarà una settimana da ricordare, ha ragione.
Per i 'maestri del contropiede', come li ha incoronati Gary Lineker, è la prima vittoria contro i Citizens in campionato dal dicembre 1979; sono loro i primi in quest'anno solare ad aver mantenuto la porta inviolata contro i campioni in carica di Premier.
I primi ad aver battuto il City in casa in campionato senza concedere un gol da quando Guardiola è alla guida della squadra.
Numeri e statistiche che parlano da sole e raccontano di un'impresa firmata Adama Traorè (sua la doppietta decisiva) ma targata Nuno Espirito Santo, 'the mastermind'. Soltanto lui e Antonio Conte sono riusciti a vincere contro il Manchester City e con almeno due gol di scarto da quando Pep è sulla panchina dei Citizens in Premier.
"Sono molto orgoglioso - ha dichiarato a fine gara in conferenza stampa -. Abbiamo fatto un'ottima prestazione, i giocatori hanno corso tantissimo. E' sempre difficile giocare contro il Manchester City, ma ora non è più il City delle ultime due stagioni".
Un po' una maledizione per Pep che in quattro sfide contro Nuno ha vinto soltanto in un'occasione.
Il Wolverhampton sorride, il Liverpool anche. Forse anche di più, perché ora è a +8 e sempre più solo in vetta alla Premier. Se la ridono anche i tifosi Reds che dopo la vittoria di ieri all'ultimo secondo contro il Leicester oggi pomeriggio hanno trascorso altri 90 minuti davanti alla tv e si sono alzati dal divano con la stessa soddisfazione di ieri. Probabilmente anche qualcosa di più. Perché il successo dei Wolves per molti, in chiave scudetto, suona già come una sentenza per il City.
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