Il Manchester City ha vinto una partita adrenalinica ieri all'Etihad Stadium contro il Tottenham, rimontando uno svantaggio di due gol e ribaltando la partita da 0-2 a 4-2. Una vittoria che ha forse gasato in molti nell'ambiente Citizens, ma non Pep Guardiola. L'allenatore spagnolo - in un'intervista a Sky Sports UK nel post-gara - ha infatti criticato l'atteggiamento dei suoi calciatori e dei tifosi.
Manchester City, le parole di Guardiola
Guardiola ha esordito nell'intervista dichiarando: "Non posso dire di non essere felice, ma siamo lontani dalla squadra che eravamo prima. Non parlo della qualità di gioco perché abbiamo giocato bene, ma per altro. Giochiamo perché 'il mio allenatore mi ha detto di giocare in questo modo'. Oggi siamo stati fortunati, ma ci mancano, passione, fuoco dentro e voglia di vincere dal primo minuto".
Guardiola ha poi proseguito: "La Premier League non aspetta e l'Arsenal ha il fuoco dentro. Sono vent'anni che non vincono la Premier League e tutti i giocatori sanno che faranno la storia. Anche noi ci siamo sentiti così quando abbiamo vinto la prima Premier League".
Infine anche una critica ai tifosi: "È lo stesso per i nostri tifosi, sono rimasti zitti per 45 minuti. Hanno fischiato perché stavamo perdendo, non perché abbiamo giocato male. Rivoglio i miei tifosi, voglio i miei fan all'Etihad, non in trasferta dove sono i migliori. La spinta per ogni angolo e ogni azione. Bisogna farlo, ma tutti sono spenti adesso".