Tutto è bene quel che finisce bene. Luis Diaz ha potuto riabbracciare il padre, in mano ai rapitori dallo scorso 28 ottobre. L'attaccante del Liverpool, tornato al gol nella sfida contro il Luton con tanto di dedica speciale, può tornare a sorridere.
I genitori dell'ex Porto erano stati rapiti nella giornata del 28 ottobre da parte dell'Esercito di liberazione nazionale. I due si trovavano a Barrancas, La Guajira. La madre, Cilenis Marulanda, è stata subito portata in salvo. È occorso qualche giorno in più e uno sforzo maggiore, invece, per permettere a Luis Diaz di poter riabbracciare il padre.
Colombia, il comunicato su Luís Manuel Díaz
Ecco la nota ufficiale: "La Federcalcio colombiana ringrazia il Governo Nazionale, le Forze Militari e la Polizia Nazionale, nonché tutte le istituzioni e i funzionari che hanno reso possibile il rilascio di Luís Manuel Díaz, padre del nostro giocatore Luís Díaz. Il calcio come disciplina sportiva simboleggia il talento, la dedizione, il lavoro di squadra e i valori intrinseci dell’essere umano. In Colombia deve continuare ad essere un punto di riferimento per il divertimento, la sana competizione, l’unità e la gioia.
"Insistiamo, quindi, sulla necessità di mantenere questa attività, così come coloro che in essa sono coinvolti, nella parte sportiva e amministrativa e le loro famiglie, al di fuori di ogni scenario diverso da quello sportivo. Dietro un pallone scorrono i sogni e le illusioni di ragazzi e ragazze, giovani, donne, uomini e calciatori adulti, dei loro cari e di un intero Paese. Il calcio è passione in pace: nessuno pensi mai più di attentare a quella realtà!"