“Gli davamo sempre il 10”. Luis Alberto, racconti da Siviglia: “Talento, assist e qualità. Era straripante”
Francesco Pietrella 15 Settembre 2017Ramon ne parla subito benissimo: “Aveva una qualità superiore
rispetto agli altri giocatori”. Sorride e ricorda: “La sua tecnica e i suoi
rapporti coi compagni presagivano un gran futuro del calcio. Aveva una grande
voglia di imparare, di migliorarsi giorno dopo giorno. Sempre. Rispettava noi
allenatori, aveva attitudine al sacrificio”. Ottimo rapporto tra i due: “Sì,
anche con la sua famiglia. Mi ha sempre mostrato gratitudine, forse un po’
eccessiva a dire il vero, ma è un amico. Gli augurerò sempre il meglio. Ha dei
valori, è una brava persona”. Tecnicamente non si discute: “Segnava grandi gol,
partiva soprattutto da sinistra e si accentrava con l’altro piede, pungendo col
destro”. Caratteristica migliore? “Fare assist! Si è sempre distinto per
questo, era fondamentale. E ogni giocata era vitale per la squadra”. Insostituibile, chiedete a Inzaghi. Duttilità tattica evidente poi, con la Lazio ha fatto anche il regista senza sfigurare: “Amava il 10, ma se un giorno
indossava un altro numero non si preoccupava. Gli interessava più la
prestazione, giocare bene. Quello sì. E’ un fantasista, ma può fare la seconda punta o la mezz’ala. Già da ragazzo era straripante”. La Lazio se n’è accorta.
Titolarissimo quest’anno, sempre uno dei migliori fin dalla Supercoppa vinta con la Juve: “Nell’ultimo passaggio è… brutale”. Questo l’aggettivo usato da Tejada: “E’
cresciuto tatticamente, la sua voglia di vincere l’ha aiutato molto. Come
la sua capacità di verticalizzare, è la cosa che salta subito
agli occhi quando lo vedi giocare”. Descrizione perfetta. Dalla Liga alla Serie A, nuova sfida per Luis: “Per le
qualità che ha può crescere in qualunque squadra. Ma per il calcio italiano è
importante avere in rosa uno come lui. La Lazio lo farà crescere sia sul piano
offensivo che difensivo”. Magari per vederlo tra le fila della Spagna,
obiettivo dichiarato: “Sarebbe un sogno vederlo in nazionale! Un motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Spero faccia una
buona stagione, ogni momento è buono per una chiamata”. Adelante, Luis.