Un Triplete conquistato con la maglia dell’Inter, poi una brevissima esperienza con la
Juve di Conte. Colonna dei nerazzurri di Mourinho, meno centrale nel progetto dei bianconeri, il brasiliano Lucio, a due anni dall’addio al calcio giocato, è tornato a parlare della sua esperienza in Italia ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
LA LOTTA SCUDETTO
“Vedo meno partite di quante ne vorrei, ma l’Inter ha finalmente tutte le carte in regola per far terminare il dominio della Juve. Fa strano vedere conte sulla panchina dei nerazzurri, ma nel calcio ciò che conta sono i risultati. E lui li sta ottenendo: lavora molto sull’aspetto fisico, l’Inter è rapida nella transizione dalla difesa all’attacco e può contare su una coppia di bomber eccezionali. Spero che Handanovic e compagni possano raggiungere negli anni gli stessi traguardi della mia Inter”.
LUKAKU
“Ha una forza fisica strepitosa, che è bravo a mettere anche a disposizione della squadra. Mi ricorda Drogba e un po’ anche Ibra, se provi a fermarlo mettendoci il fisico sei spacciato. Riesce a schiacciare ogni avversario, l’unica arma per arginarlo è l’anticipo oppure la marcatura corpo a corpo”.
FUTURO
“Dopo l’addio al calcio giocato, mi sono dedicato alla famiglia. Credo che però la mia esperienza sul campo, raccolta tra club e nazionale, sia un patrimonio prezioso, da portare da qualche parte: voglio tornare a lavorare nel calcio”.
L’intervista completa è su La Gazzetta dello Sport oggi in edicola