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Data: 19/11/2018 -

Dal gol salvezza ad Amburgo alla doppietta all’Italia: il talento di Luca Waldschmidt

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Una sua doppietta ha condannato l'Italia Under 21: la storia di Luca Waltdschimdt, un nuovo potenziale numero 10 per la Germania del futuro
Una sua doppietta ha condannato l'Italia Under 21: la storia di Luca Waltdschimdt, un nuovo potenziale numero 10 per la Germania del futuro

Ancora una sconfitta per 2-1, ancora per colpa di una doppietta. Con l’Inghilterra fu Solanke, con la Germania è toccato a Waldschmidt, e il risultato è sempre lo stesso. L’Italia Under 21 e il suo solito copione: un buon gioco, tante occasioni sciupate e infiniti rammarichi a fine partita. Anche perché le altre nazionali sembrano avere gli uomini giusti per concretizzare tutto ciò che gli azzurrini sprecano.

Luca Waldschmidt è l’emblema di tutto ciò: la vittoria della Germania l’ha costruita lui con i suoi piedi, con la sua intelligenza, con la sua maniera prettamente tedesca di controllare i momenti chiave. Gioca da quest’anno nel Friburgo, di cui nonostante i soli 22 anni è già il secondo calciatore più pagato della storia del club. Gli è bastato poco più di un tempo per segnare 2 gol, gli stessi fatti nelle prime 12 giornate di Bundesliga, campionato in cui ha lasciato il segno fin da ragazzino.


In particolar modo ad Amburgo, dove fu protagonista di uno dei momenti più emozionanti degli ultimi anni: nel 2017 evitò la prima retrocessione della storia del club con un gol segnato all’ultimo minuto al Wolfsburg, in una vittoria che consentì alla sua squadra di evitare il play-out a cui partecipò, con fortuna, il Wolfsburg stesso. Per questo motivo è uno dei grandi idoli della tifoseria dell’Amburgo, nonostante la retrocessione della scorsa stagione. Lui però è uno cresciuto nell’Eintracht, la squadra di Francoforte, città non troppo distante dalla sua Siegen. Lì conobbe uno dei momenti più delicati della sua vita quando non era ancora maggiorenne: si dovette operare all’inguine e l’infortunio gli causò diversi problemi tanto da rinviare più volte il suo rientro in campo. Da quel guaio però si è ripreso alla grande e adesso è il trascinatore tecnico ed emotivo di una Germania Under 21 che ha dimostrato di poter essere competitiva per la vittoria finale.


Un 10 di talento, verticalizzazioni e concretezza che ha già lasciato il segno alla sua prima apparizione in Italia, dove la prossima estate proverà a essere decisivo per l’Europeo di categoria.



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