55 anni dopo l'Amburgo è retrocesso. Una notizia incredibile, ma non del tutto inaspettata. Erano ormai diversi anni che la squadra del "dinosauro" si salvava con delle rimonte clamorose, non quest'anno. Decisiva la vittoria del Wolfsburg contro il Colonia già retrocesso. E così non potremo più chiamare l'Amburgo in club del dinosauro, perché quel soprannome veniva proprio dalla longevità del club in prima divisione.
Così l'orologio ha smesso di contare i secondi di permanenza in Bundesliga. Un vanto per i tifosi fino ad oggi. Adesso non lo potrà più essere, nonostante l'ennesima rimonta, che questa volta è però fallita. Non tutto è però da buttare. Perchè la gestione Christian Titz è stata molto positiva dal punto di vista del gioco, e proprio per questo l'Amburgo ripartirà proprio da lui, che da marzo era riuscito a far tornare la speranza nei tifosi.
La Bundesliga non sarà più la stessa, anche se in molti oggi festeggiano. Eh già, perchè questo primato dell'Amburgo non andava giù a quelli delle altre squadre. Come i tifosi del Bayern Monaco, che nonostante le tantissime vittorie degli ultimi anni non potevano vantare lo stesso primato. Non più. Oppure come i tifosi del Borussia Mönchengladbach, che ad inizio secondo tempo hanno esposto un striscione simile al famoso orologio presente all'interno dello stadio. Con numeri però leggermente diversi...
E i tifosi dell'Amburgo come l'hanno presa? Non benissimo, a dir poco. Fumogeni e petardi lanciati in campo a due minuti dalla fine, hanno costretto l'arbitro a far sospendere la partita per oltre quindici minuti. Polizia in campo. Tensione e delusione. Un modo (discutibile) per mostrare al mondo quanto questa retrocessione abbia ferito l'orgoglio dei tifosi dell'Amburgo. Ora però è tutto inutile, gli "Irretrocedibili" non lo sono più.