Tra vecchie conoscenze e giovani in rampa di lancio, il nuovo corso della Colombia targata Nestor Lorenzo parte dalla vittoria per 4-1 in amichevole contro il Guatemala. Il ct argentino con un passato nel Bari ha ottenuto il primo successo grazie alle reti di James Rodriguez, Sinisterra e Santos Borré, oltre al primo gol del talento del Watford, Yaser Asprilla. Tra le novità dei Cafeteros c’è anche il difensore dei Millonarios, Andrés Llinás.
Il classe 1997 in realtà aveva già esordito a gennaio nei minuti finali dell’amichevole con l’Honduras, e adesso lo ha fatto dal primo minuto al fianco di Lucumì. Una prova positiva, che è valsa anche gli elogi di Ospina nel post-partita, per il biondo difensore alto 190 centimetri. Studente universitario in amministrazione e poliglotta, El Mono (soprannome che in Colombia significa ‘biondo’ e non ‘la scimmia’) solo qualche anno fa era stato vicino a lasciare il calcio: durante la pandemia, il suo sogno di giocare nei Millonarios stava per svanire. Tuttavia, con il ritorno del campionato e gli infortuni di alcuni compagni, per Llinás c’è stata la possibilità di avere maggior spazio e continuità in Prima Squadra, nel club in cui gioca dall’età di 9 anni.
La stessa società di cui è stato vicepresidente suo padre, mentre la mamma è una stilista. E proprio nelle ultime settimane, Llinás ha avuto la prima esperienza con il mondo della moda, quando la MNG lo ha scelto gcome testimonial della linea uomo per la collezione autunno-inverno 2022.
Visualizza questo post su Instagram
Stile anche in campo, abbinato ad aggressività e letture tattiche, che lo rendevano un giocatore interessate già una decina di anni fa, al momento delle prime esperienze nel vecchio continente. Infatti, a 14 anni era stato il Real Madrid a invitarlo per uno stage in Spagna. All’epoca però giocava da mediano, e a causa della minore età non poteva essere tesserato.
Due anni più tardi è arrivata anche la seconda esperienza europea, stavolta in Italia. L’agente Sabatino Durante lo ha portato all’Hellas Verona a marzo 2014, che lo aveva monitorato con la Selección Bogotá. Insieme a lui, in gialloblù arrivò anche il coetaneo Sebastian Lozada. Con gli Allievi dell’Hellas, i due giocarono il Torneo Maggioni-Righi 2014, e in quella squadra c’era anche Nicolò Casale. A giugno nessuno dei due venne confermato: Lozada per problemi di tesseramento visto lo status di extracomunitario, mentre Llinás che ha il passaporto spagnolo non aveva convinto i dirigenti gialloblù.
Il ritorno nelle giovanili dei Millonarios, il debutto ad aprile 2015 in Copa Colombia e poi il prestito in seconda divisione al Valledupar, dove però gioca un solo match nel 2018. Nel 2019 torna al club albiazul ed esordisce da titolare con gol contro il Tigres, ancora in Copa Colombia. Da quel momento colleziona 3 gol in 82 presenze complessive, che lo hanno portato a conquistarsi la convocazione in nazionale maggiore. E chissà che il prossimo passo non possa essere un trasferimento in Europa. Un ritorno, ma stavolta per restarci.
Visualizza questo post su Instagram