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Livorno, la mano di Marco Amelia

Ora la squadra gioca senza paura e ha messo in difficoltà anche avversari ben più blasonati, senza mai subire ma con un atteggiamento propositivo e voglia di vincere. In tanti, a Livorno, oggi si chiedono: “E se fosse arrivato prima”. La mano di Amelia si nota, gli anni in cui ha lavorato (da giocatore, chiaro) con Lippi, Allegri e Mourinho fanno sicuramente la differenza. In poche settimane di lavoro si propone già come tra gli allenatori “emergenti” con maggiore prospettiva. Modulo col doppio trequartista dove Mazzarani è il «10» che inventa, e due attaccanti.

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Sven Braken l’olandese a quota 5 gol nel girone A di Serie C. Con Amelia ha un ruolo ancora più centrale nel progetto, che non sarà a lungo termine, chiaro, ma la squadra sta facendo il massimo per arrivare più in alto possibile in classifica, salvando, sicuramente, la dignità.