"La notizia del suo addio è uno shock. Una parte del Manchester City penso perda qualcosa. Non possiamo parlare del nostro periodo senza parlare dei Reds come avversari. Personalmente mi mancherà molto Jurgen", disse Guardiola poche ore dopo l'annuncio ufficiale dell'addio di Klopp al Liverpool, per poi aggiungere: "Ma devo dire che almeno dormirò meglio (ride, ndr). Le notti prima di giocare a Liverpool erano un incubo...".
Queste dichiarazioni sono forse la sintesi perfetta del rapporto tra due eterni rivali, che hanno imparato quasi subito a diventare amici impossibili. Un'amicizia pronta a vivere il suo ultimo atto, almeno sui campi della Premier League: oggi c'è Liverpool-Manchester City, ancora una volta una sfida decisiva per il titolo di campioni d'Inghilterra. Con l'Arsenal osservatore molto interessato.
La storia dell'amicizia-rivalità tra Klopp e Guardiola
Tutto è cominciato nell'estate 2013. Guardiola eredita il Bayern Monaco di Jupp Heynckes, una squadra che ha vinto tutto: Bundesliga, Coppa di Germania, Supercoppa di Germania, ma soprattutto Champions League, in finale proprio contro il Borussia Dortmund di Jurgen Klopp. La rivalità Borussia-Bayern è più accesa che mai, e infatti il primo contatto tra Guardiola e Klopp arriva con una punzecchiata in conferenza stampa da parte del tedesco: "Adesso vediamo questo cosa viene a insegnarci".
Il primo incontro è il 27 luglio. Pronti-via, subito un trofeo da contendersi: la Supercoppa di Germania, al Westfalenstadion di Dortmund. La prima stretta di mano e il primo abbraccio, ma soprattutto tanti sorrisi e risate: è solo l'inizio, ma rimarranno così per i successivi undici anni. Vince Klopp 4-2, ma sarà l'unico successo di una stagione relativamente deludente, con l'annuncio dell'addio a parametro zero di Lewandowski e i primi fantasmi di un possibile addio di Jurgen ai gialloneri.
Se in Germania il duello era quasi impari per la differenza di livello delle due squadre, in Inghilterra è un'altra storia. Hanno costruito due squadre favolose, con idee differenti, ma con l'intento di migliorarsi ogni anno rubando qualcosa dall'altro. Il conto dei titoli e dei trofei è nettamente a favore di Pep, ma quello dei confronti è invece a favore di Jurgen: a poche ore dal 30esimo duello il bilancio è di dodici vittorie a undici, con sei pareggi a completare il quadro.
L'apice del confronto e della stima tra i due è probabilmente il 10 aprile 2022: il City è in vetta alla Premier League ma ha steccato contro Tottenham e Crystal Palace, il Liverpool arriva da dieci successi consecutivi ed è a un solo punto di distanza. Finisce 2-2 dopo un match pazzesco, così com'è pazzesca e quasi violenta la stretta di mano che dà Pep a Jurgen, come se fosse la fine di un duello di boxe. Nonostante il pari, il Liverpool sembra quasi inarrestabile e Guardiola nel postpartita si dirà molto preoccupato: "Se pareggiamo un'altra partita perdiamo la Premier League". Ma così non sarà: i Reds pareggeranno contro il Tottenham alla terzultima, scendendo a quattro punti di distanza, i Citizens tremeranno la giornata successiva con il 2-2 in casa del West Ham. Ma trionferà Guardiola: 93 punti a 92.
Questo eterno duello è vicinissimo a concludersi: sarà certamente l'ultimo ballo in Premier League, ma c'è ancora una possibilità di un ultimo scontro in FA Cup. Ma Guardiola sta già pensando al futuro, a quando una delle saghe più belle della storia della Premier League sarà finita: "Magari il prossimo anno avremo il tempo di andare a cena o a bere qualcosa insieme, ce lo meritiamo". Sì, se lo meritano eccome.