CR7 day a Torino: è stato il giorno della presentazione ufficiale del campione portoghese.
Nella sala stampa dell'Allianz Stadium (gremita di giornalisti, circa 300 tra stampa italiana ed estera), Cristiano Ronaldo ha rilasciato le prime dichiarazioni da giocatore bianconero.
TUTTE LE PAROLE DI CRISTIANO RONALDO IN CONFERENZA:
"La Juventus per me è una delle migliori squadre del mondo. E' stata una decisione che ho preso da molto, in tanti tra amici e colleghi mi dicevano che avrei potuto giocarci. E' stata una decisione facile. E' un passo importante per la mia carriera. E' la più grande squadra italiana, con un grande allenatore e un grande presidente, vincente".
"Quali altri obiettivi ho per i prossimi anni? Sono una persona a cui piace pensare al presente. Mi godo il calcio. Sono ancora molto giovane e mi sono sempre piaciute le sfide, dallo Sporting, al Manchester alla Juve ora. E' stata una carriera da sogno la mia. Non avrei mai pensato di vincere tutto quello che ho vinto. Sicuramente qui le cose andranno bene come negli altri club; sono tranquillo e fiducioso".
"Non sono triste, vengo qui perché è una sfida grandissima per la mia carriera. Questo è un grande club. Con tutto il rispetto, miei colleghi alla mia età vanno in Qatar o in Cina. Per questo ho ringraziato la Juventus: per l'opportunità di continuare così la mia carriera. La nazionale? Non gli darò mai le spalle, se ci sarà ancora l'occasione di aiutare il Portogallo lo farò. Questa è una grande tappa per me".
"Che messaggio mandare ai tifosi del Real Madrid? E' stata una storia brillante, un club che mi ha aiutato in tantissime cose ma questa ora è una nuova tappa della mia vita. Ringrazio i tifosi ma ora devo dedicarmi alla Juventus e sono molto contento. Non vedo l'ora di giocare, sono molto motivato e concentrato. Cercherò di dimostrare agli italiani che sono un giocatore al top. Mi preparerò bene. E penso anche di non dover dimostrare niente a nessuno, i numeri sono lì. Ma sono ambizioso e mi piacciono le sfide, non mi piace restare nella mia zona di comfort. Voglio lasciare un segno anche nella storia della Juve. Spero davvero che vada tutto bene. E' vero che la fortuna un pochino aiuta ma bisogna anche cercarla".
"La Serie A è un campionato difficile, molto tattico ma mi piace sperimentare. So che sarà difficile ma la mia carriera non ha avuto niente di facile. Voglio lavorare perché le cose vadano bene. Sono molto fiducioso nel mio calcio, nei miei compagni e nella Juventus. Darò sicuramente il meglio. Per questo sono tranquillo. E' una sfida difficile ma sarò preparato".
"Sogno Champions League per la Juventus e i suoi tifosi? So che è un trofeo che tutte le squadre vogliono vincere. Il mio presidente non è un'opzione ma sicuramente c'è la possibilità che il club la raggiunga. Lotteremo per tutti i trofei. La competizione sarà pesante ma dovremo essere tranquilli. La Champions è molto difficile da vincere, io spero di poter aiutare il club a conquistarla. Spero di portare fortuna a questa squadra, ma bisogna lasciare andare le cose in maniera naturale e vediamo cosa succederà".
"L'applauso dei tifosi bianconeri in Champions? E' stato un momento emozionante e speciale. Anche vederli qui, così tanti, è qualcosa che ti dà motivazione per iniziare bene questa nuova avventura. Per questo li ringrazio veramente per il modo in cui mi hanno accolto. Spero di rispondere in campo".
"La scelta di venire qui presa nella notte dell'ultima Champions vinta? In quella finale non avevo ancora deciso nulla, come giocare in un club di questa grandezza. Grazie al presidente e a tutto il club di aver pensato a me. Fisicamente sto bene ed anche dal punto di vista emotivo. La forma del trasferimento mi rende orgoglioso. Arrivare in questa nuova tappa per me è una motivazione grande. Sono diverso dagli altri giocatori di 33/34 anni che pensano che la carriera sia finita. E' un momento pieno d'emozione per me".
"L'offerta della Juventus è stata l'unica che ho ricevuto questa estate".
"Debutto in bianconero già deciso con Allegri? No, ho già avuto l'opportunità di conoscere l'allenatore. Comincerò ad allenarmi il 30. Voglio debuttare in campionato, Il 12 sarà la prima partita".
"Il futuro dopo la Juventus? Lo Sporting è una squadra che ho molto a cuore ma non posso fuggire dalla domanda e dire che io prima di tutto voglio lasciare il mio segno nella storia del club. Non sono qui in ferie. Cercherò di sorprendere tutti un'altra volta. Sarò preparato e tutto andrà bene".
"Il Pallone d'Oro? Pensavo di vincerne uno ma non di più... Figurati cinque! Ovviamente voglio sempre vincere, essere il migliore. Magari avrò l'opportunità di farlo qui se le cose andranno bene. Non è qualcosa per cui perdo il sonno la notte. Le cose succedono naturalmente, come dico sempre. Vedremo".
"Cosa può dare a me la Juventus? Mi ha dato un'eccellente opportunità e sono grato per questo. Non direi mai che è un passo indietro, è sempre un passo avanti per come la vedo io. Non è un caso che la Juve ha vinto gli ultimi 7 campionati. Per me è un passo avanti nella mia carriera e mi sento molto onorato del fatto che la Juve abbia scelto me. Voglio portare la Juventus ad un livello ancora più alto".
"E' una sfida interessantissima. Io voglio essere sempre un esempio, dentro e fuori dal campo. Negli allenamenti e nell'aiutare i giovani. Sarà un momento molto bello della mia carriera, ho firmato per 4 stagioni e spero di dare tante gioie ai miei tifosi. La squadra mi aiuterà a conquistare trofei insieme".
"Ritrovare Ancelotti da avversario? Non ho parlato con lui. Mi è piaciuto molto il lavoro con lui. Quando ci incontreremo vorremo vincere entrambi ma è una persona che porterò sempre nel mio cuore, per questo sarà bello incontrarci".
"Rivalità con gli altri attaccanti? Non è nel mio modo di vivere. Chiaramente cercheremo di battere tutte le squadre e vincere tutte le partite: questa è la nostra sfida. E' una sfida molto bella. Tutti voi parlate della rivalità con Messi ma ognuno difende i suoi colori e anche qui ognuno lotterà per la propria maglia. Alla fine vedremo chi avrà la meglio".
"Benatia? Ci siamo un po' di botte sia in Champions League sia al Mondiale! (ride, n.d.r.). A parte gli scherzi, Mehdi è un gran difensore e sarà molto interessante giocarci insieme ed averlo come compagno di squadra".
"Sarà una sfida dura, lo so. Giocare in Italia non è facile. Ma la Juve è pronta e anche io lo sono. L'età non conta, io mi sento molto bene e motivato. Elettrizzato anche. Cercherò di fare il massimo, non vedo l'ora che inizi il campionato per fare il nostro meglio possibile".