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19:10 - #SANGUEGIALLOBLU’ E’ il titolo dell’inno scritto da Stefano Casolari con la collaborazione di Enrico Benassi e Antonio Montefusco. La canzone suonata da Enrico e dal figlio Federico, è stata scritta in due versioni. Nel ritornello della prima ci sono le parole Solo Modena e si rifà al coro della Curva Montagnani. Nella seconda invece trovano spazio Forza Modena.
Sangue gialloblù è stato registrato a casa di Enrico, appena sarà possibile verrà inciso in uno studio professionale. Quale dei due diventerà l’inno del club? La scelta spetta ai nostri tifosi. Sul profilo facebook Modena F.C 2018 si può votare fino alle 16 del 4 aprile. I due brani sono ascoltabili sia su facebook che su 1912 Station la web radio ufficiale che gira sulla piattaforma Spreaker. Questa è la prima delle iniziative messe in campo dal Modena F.C per il compleanno numero 108. Idealmente le candeline verranno soffiate alle 20.30 di domenica con il flashmob.
18:40 - Giampaolo Pazzini, attaccante dell'Hellas Verona, ha deciso di mettere all'asta due paia di scarpini e due magliette autografate in favore della lotta al Coronavirus. Questa la nota del club: "Continuano le aste gialloblù su CharityStars per #aiutiAMOverona: oggi spazio alla riconosciuta generosità del nostro capitano, Giampaolo Pazzini. Ormai veronese di adozione e molto legato alla gente della nostra città, il ‘Pazzo’ ha aderito con sensibilità alla raccolta fondi favorita dal nostro Club.
"Il numero 11 gialloblù ha voluto mettere all’asta quattro cimeli di assoluto valore, vale a dire due paia di scarpini e due casacche: la terza maglia di quest’anno e quella della scorsa stagione, quest’ultima davvero molto simbolica, essendo stata pensata e realizzata in omaggio ai 115 anni della nostra storia. Entrambe le maglie sono evidentemente autografate dal ‘Pazzo’, che contribuisce così alla raccolta fondi in favore della sanità scaligera. Fate la vostra offerta, mai così preziosa in un momento tanto delicato per tutti! #aiutiAMOverona. Donare non è mai stato così facile".
17:35 - Francesco Totti e Luca Toni. I due campioni del mondo del 2006 hanno chiacchierato in una diretta Instagram, toccando vari temi, scherzando e ridendo per alcune battute. “Se mi compro la Roma? Adesso costa di meno”, ha scherzato l’ex capitano giallorosso. "Tanto il prossimo presidente che arriva ti butta dentro", ha ribattuto l'ex compagno azzurro. “A giocare? Se mi dovesse chiamare rigioco”, ha concluso Totti sorridendo.
E sull'emergenza Coronavirus: "Con la raccolta fondi per aiutare la Croce rossa italiana siamo riusciti a comprare sei ambulanze da destinare a un ospedale che ne avrà bisogno. In questo momento non esistono città o regioni, ma soltanto l’Italia. Dobbiamo essere un gruppo unito, come nel 2006 quando nello spogliatoio prima di ogni partita ci dicevamo: ‘Ce la possiamo fare, ce la faremo’”.
16:50 - Attraverso il proprio profilo Instagram, Mino Raiola ha annunciato l'avvio di una raccolta fondi per l'emergenza coronavirus in cui hanno partecipato anche diversi dei suoi assistiti come Donnarumma, Kluivert, De Ligt, Kean, Luca Pellegrini, Bonaventura, Romagnoli, Pinamonti, Izzo, Wesley, Abate, De Vrij, Mkhitaryan e Balotelli.
16:35 - "In questo momento difficile per tutto il mondo, siamo grati per le cose che contano", scrive Cristiano Ronaldo sul proprio profilo Instagram. "La nostra salute, la nostra famiglia, i nostri cari. Rimanete a casa e aiutiamo tutti gli operatori sanitari che sono lì fuori a combattere per salvare vite". Ad accompagnare il messaggio, una foto dell'attaccante della Juventus in compagnia dei suoi figli sul divano di casa.
16:15 - La Lega di Serie A ha chiesto in una lettera indirizzata all'Associazione Italiana Calciatori di sospendere gli stipendi dei giocatori di tutte le squadre: "Si richiede l'interruzione degli stipendi dei calciatori fino alla fine della situazione di emergenza" si legge in un documento ufficiale. L'Associazione Italiana Calciatori valuterà quest'importante proposta lunedì 30 marzo.
15.55 - La foto di un bambino (pubblicata dal Corriere della Sera) che gioca con un pallone in una Milano deserta con addosso la maglia di Zaniolo. Immagine che per molti rappresenta uno dei simboli della speranza contro il Coronavirus e che ha fatto breccia anche nel cuore di Zaniolo.
“Questa foto mi ha colpito davvero molto! Non so chi sei, ma che orgoglio vederti con la mia maglia! So che adesso è difficile e strano giocare a calcio da soli in una città vuota, ma resistiamo ancora un po' e, quando sarà tutto finito, so che me ne manderai una in cui giochi con altri ragazzi! (Magari esultando per un gol
