LIVE – Coronavirus, tutte le notizie sul calcio in Italia
22.00 – Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora ha pubblicato un messaggio sui suoi canali social: "Ripresa per il 4 maggio? Dovremo confermarla appena sarà possibile, è una data che spero di poter mantenere e che però riguarda soltanto gli allenamenti a porte chiuse". Poi ha continuato: "Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come evolve la situazione sanitaria e quindi come, se e quando potranno riprendere le competizioni sportive di ogni tipo e ogni livello".
17.20 – L’Inter continua il suo impegno in prima fila nella battaglia contro il Coronavirus. Come si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del club: “FC Internazionale Milano e Suning International hanno stanziato una nuova donazione di un milione di mascherine protettive a favore del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Una prima parte di questa donazione, 200mila pezzi, ha già raggiunto il nostro paese ed è in distribuzione in tutte le regioni italiane. La spedizione di successive tranche sarà disposta nelle prossime settimane in collaborazione con l’Ambasciata italiana a Pechino”.
17.05 – “Finalmente negativo, finalmente tutti insieme”: l’emozionante messaggio di Daniele Rugani dopo aver vinto la sua battaglia contro il Coronavirus.
13:00 – Non tarda ad arrivare la dura risposta della Lega Serie A, che attraverso una duro comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale, risponde a Malagò. “La Lega Serie A manifesta stupore per la leggerezza e l'ingerenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò nel descrivere, in un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport, i rapporti tra la stessa Lega e i licenziatari dei diritti televisivi – si legge sul comunicato. La Lega Serie A, dall'inizio della situazione di emergenza legata all'impatto del Covid-19 sul calcio, è in costante contatto con i broadcaster titolari dei diritti TV. Tali rapporti sono peraltro regolati da chiare previsioni contrattuali. La Lega Serie A è inoltre in continuo aggiornamento con la FIGC e le altre componenti del sistema calcio per vagliare tutte le opzioni possibili, proseguendo allo stesso modo il dialogo con le altre Leghe europee, l’Eca, l’UEFA e la FIFA. Ci si augura, in un momento di grande difficoltà per il Paese, che ogni Istituzione lavori, con senso di responsabilità, in modo costruttivo e propositivo per il bene comune, senza creare, come dice il Presidente del Coni, "conflittualità che danneggino qualsiasi progettualità"
9:00 – In un’intervista sulle pagine del Corriere dello Sport, il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha espresso la sua opinione sui rapporti tra la Lega e i licenziatari dei diritti televisivi.
“Senza voler fare polemica, io avrei chiuso dentro una stanza la Federcalcio, la Lega di A, l’Assocalciatori, gli allenatori, le televisioni e gli organismi internazionali, Fifa e Uefa, e non li avrei fatti uscire finché non avessero prodotto un documento condiviso. La stessa cosa per B e Lega Pro. Tu cosa sei disposto a lasciare sul tavolo se la stagione non si conclude? E tu, televisione, il 5, il 10, il 15 per cento? Tu, federazione, sei pronta a partecipare a un fondo di solidarietà? E voi, calciatori, a quanta parte dello stipendio rinunciate? Fifa e Uefa, che fate, attingete alle vostre riserve? Come contribuite? Ti rendi conto che a tutt’oggi le televisioni che tirano fuori 1 miliardo e quattrocento milioni non hanno nemmeno un pezzo di carta della Lega sulla base del quale sviluppare il tema dell’immediato? Spostiamo avanti di un anno la Melandri? Spalmiamo sulle prossime stagioni? Niente: si procede a vista, per ipotesi, con una conflittualità che danneggia qualsiasi progettualità”.