LIVE – Coronavirus, le news sul calcio in Italia: 10 aprile
LIVE CORONAVIRUS: LE NOTIZIE DAL MONDO
18:30 – Continuano le iniziative di solidarietà in tutta Italia. Anche nelle zone più colpite. Moliterno, in Basilicata, è stato dichiarato comune di zona rossa per questa emergenza e la Sezione AIA “A. Rubino” ha voluto fare la sua parte per aiutare chi è più in difficoltà. Le risorse finanziarie, che si sarebbero dovute spendere per l'attività associativa, sono state investite per l'acquisto di materiale protettivo (mascherine, guanti, tute e calzari) per gli operatori del 118 dei presidi di Moliterno, Viggiano e Corleto Perticara. Si tratta di mascherine FFP2, guanti, calzari e tute per tutte le trentacinque unità di presidi di Emergenza-Urgenza 118 di Moliterno, Viggiano e Corleto Perticara, nei quali operano proprio anche due arbitri associati. “Stiamo attraversando un momento difficoltoso”, dichiara ai nostri microfoni Roberto Rago. “La situazione critica impone misure straordinarie”. Le misure d’emergenza iniziano a pesare molto psicologicamente e anche sul già provato tessuto economico. Ma tra dolore per le vittime e la necessità di una sorveglianza sanitaria sempre più elevata, non manca la solidarietà.
17.20 – Il Bologna dona le colombe pasquali agli ospedali. Di seguito il comunicato del club: "Il Bologna in collaborazione con il panificio di San Giovanni in Persiceto “La Rotonda sul Pane”, licenziatario ufficiale rossoblù, ha consegnato le colombe pasquali artigianali a tutto il personale sanitario degli ospedali Sant’Orsola-Malpighi, Maggiore e Bellaria di Bologna. Un piccolo pensiero, tra le varie iniziative messe in atto dal Bologna in questo periodo di emergenza, per dimostrare supporto e riconoscenza a chi ogni giorno è impegnato in prima linea nella difficile battaglia al Covid-19.
15:00 – Giovanni Malagò ha parlato a RadioRadio delle prossime direttive che verranno ufficializzate nelle prossime ore: "Sono costantemente in contatto con il ministro Spadafora. Suppongo, e credo di non sbagliarmi, che il Dpcm in preparazione da parte del governo proprio in queste ore confermi il blocco degli allenamenti. Fino a quando? Almeno fino al 27 aprile, oppure fino al week-end del primo maggio. Non dipende da me l'eventuale assegnazione dello scudetto in caso di sospensione del campionato: decide il consiglio federale. Ho una mia idea, ma la tengo per me altrimenti scatenerei il caos perché non è tra le mie prerogative decidere".
12:30 – I giocatori dell'FC Francavilla, club lucano di Serie D, hanno pubblicamente ringraziato la presidenza di Antonio Cupparo per aver proseguito nel pagamento degli stipendi. Questo il comunicato: "Il capitano Raffaele Nolè e tutta la squadra ringraziano la famiglia Cupparo che, in questo momento così difficile a causa dell'emergenza sanitaria, ha dimostrato per l'ennesima volta di essere una società seria sia dal punto di vista etico che morale, continuando a pagare lo stipendio ai giocatori".
11:00 – “Lo Scudetto del Cuore”. Ecco la bellissima iniziativa della FIGC, accompagnata anche da una raccolta fondi e da altri progetti: “I campioni d’Italia 2020 sono i medici, il personale sanitario, i volontari della protezione civile, le forze dell’ordine e le forze armate, il personale dei servizi pubblici essenziali e delle categorie professionali indispensabili. È a tutti coloro che affrontano il virus ogni giorno, mettendo il valore della Comunità al di sopra anche di sé stessi, che la FIGC assegna #loScudettodelCuore: uno speciale tricolore per la Nazionale dell’Emergenza coinvolta in prima linea contro il Coronavirus" recita il comunicato ufficiale della FIGC.
“L’iniziativa voluta dal presidente della FIGC Gabriele Gravina pone al centro dell’attenzione il sentimento comune all’Italia intera, che in un momento tanto difficile tifa compatta per la sconfitta del Covid19. Per questo la Federazione ha scelto il simbolo dell’Italia sportiva per eccellenza: lo scudetto. Un riconoscimento più che simbolico, motivo di unione prima ancora che di successo, sia all’interno del mondo del calcio che in tutto il Paese.
“’Il calcio rappresenta uno straordinario collante sociale – afferma il presidente Gravina – e ha enormi responsabilità anche quando il pallone non rotola, veicolando messaggi positivi a tutti gli appassionati. Abbiamo deciso di sgomberare il campo dalle polemiche sportive per assegnare agli eroi contemporanei, senza falsa retorica, un riconoscimento che è già nei cuori della gente’.
“#loScudettodelCuore verrà assegnato simbolicamente a tutte le categorie professionali impegnate durante l’emergenza in un evento ad hoc che potrebbe coincidere con l’iniziativa lanciata dal Ct Roberto Mancini: unire Azzurri e Azzurre per festeggiare a Bergamo insieme la fine della pandemia, quando le condizioni consentiranno di riaprire gli stadi. Nella volontà della FIGC, infatti, c’è di far giocare alla Nazionale la prima partita ufficiale aperta al pubblico allo Stadio ‘Meazza’ di Milano, con l’obiettivo di riunire i tifosi azzurri e ricordare le vittime della pandemia insieme ai rappresentanti istituzionali e a quelli delle categorie coinvolte nel progetto.
“Oltre a queste, la FIGC promuoverà diverse iniziative per accompagnare la campagna #loScudettodelCuore: per dare seguito alla donazione fatta all’Ospedale Spallanzani di Roma, la Federazione sosterrà una raccolta fondi diretta alle altre strutture in prima linea, mettendo all’asta una t-shirt limited edition che gli Azzurri e le Azzurre indosseranno all’ingresso in campo della prima partita in calendario, insieme ad altre memorabilia; sui canali social FIGC sarà attivata una call to action dedicata a questo progetto; nella prossima edizione della ‘Hall of Fame del Calcio Italiano’ sarà istituita una categoria speciale per i vincitori de #loScudettodelCuore e verrà creata un’apposita sezione del Museo dove coltivare il ricordo di quanto sta facendo questa speciale Nazionale dell’Emergenza”.
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10:30 – Nuova proposta da parte di Adriano Galliani, ad del Monza, per la calendarizzazione dei campionati: “Per due anni si faccia come in Sudamerica, campionati nell’anno solare” ha dichiarato a La Gazzetta dello Sport. “La stagione 2020-2021 potrebbe cominciare a febbraio 2021, stessa cosa l’anno seguente. Dopo si potrà anche tornare alle vecchie abitudini, ma sono certo che in due anni ci convinceremo che ciò rappresenta una bella soluzione. A luglio e agosto poi, giocando di sera, sarà bellissimo guardare le partite. Credo che potremmo anche avere più pubblico”.
“La Fifa ha spostato il Mondiale 2022 a fine anno, si dovrebbe fare la stessa cosa con Europeo e Coppa America 2021” ha proseguito. “Si può anche lasciare l’Europeo 2021 in estate, interrompendo i campionati, ma bisogna tornare in campo. È una questione di regolarità sportiva, e anche perché così il calcio esplode. Chiaramente bisogna farlo in condizioni di sicurezza, non capisco quindi la fretta di ricominciare a settembre. Ogni campionato può decidere da sé, non dobbiamo finire tutti insieme. Ma il sistema va salvato. La Serie A perderebbe circa 600 milioni”.
“Per non parlare di Serie B e via dicendo. Lì ci sono 20 squadre, e 60 in C, che vivono grazie ai contributi degli imprenditori. E con i problemi che ci sono ora nelle aziende sarà difficile investire allo stesso modo. È giusto che il calcio dilettantistico riceva degli aiuti, perché ha anche una funzione sociale e muove un milione di ragazzi. Taglio degli stipendi? Non si possono stabilire percentuali uguali per tutti. In C la maggior parte dei calciatori guadagna 26 mila euro lordi, mentre il più pagato della A duemila volte di più. Un club poi non può tagliare più di quello che ha perso, ma neppure di meno, e i giocatori devono capirlo. Parlo del calcio al vertice, che se tornassimo in campo non farebbe perderebbe moltissimo alle società. Finché non ci sarà un vaccino per fermare la pandemia, però, non penso che si potrà giocare con il pubblico. Si potrebbe andare avanti a porte chiuse fino ad autunno, per poi riportare i tifosi negli stadi a febbraio. Sperando che ci sarà una cura” ha concluso Galliani.