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Real Madrid, Ancelotti: “Con la motivazione di tutti sopperiamo alle assenze”

Le parole di Carlo Ancelotti dopo la vittoria del suo Real Madrid contro il Lipsia

Finisce 0-1 la sfida di Champions League tra Lipsia e Real Madrid. I blancos, orfani di Jude Bellingham, indisponibile per infortunio, si impongono in Germania, mettendo il primo tasssello per la qualificazione ai quarti di finale della manifestazione. Per il Real Madrid a segno l’ex Milan Brahim Diaz, uscito poi per infortunio. Al termine della sfida, l’allenatore dei blancos Carlo Ancelotti ha commentato la gara ai microfoni di Sky Sport.

 

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 Le parole di Ancelotti

Carlo Ancelotti ha esordito: Partita difficile come previsto. Potevamo vincere con più gol di scarto, ma anche pareggiare. Torniamo a casa soddisfatti con questo piccolo vantaggio che ci siamo presi su un campo difficile, poi ci sarà un ritorno. Brahim Diaz? Credo sia stato un colpo, domani lo valuteranno. Ha fatto una partita importante.

 

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L’allenatore del Real Madrid ha poi proseguito: Lunin è un ragazzo giovane, è cresciuto molto. Gli mancava solo un po’ di esperienza ma ora sta approfittando dei tanti minuti a sua disposizione. Oggi ha fatto una partita di alto livello, ci ha aiutato molto. Attraverso la grande motivazione di tutti riusciamo a sopperire alle assenze. Gol annullato al Lipsia? Giusto, era fuorigioco. Mi sembra abbastanza chiaro”.

 

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Ancelotti, infine, ha concluso: “Il ritorno cambia un po’. Il Lipisa sfrutta molto il fattore campo nel suo gioco. Da noi saranno meno aggressivi. Anche se abbiamo un piccolo vantaggio, la qualificazione è ancora assolutamente aperta. Però siamo felici della gara fatta. Non abbiamo preso gol e abbiamo difeso bene. Elmas? Lo saluterò dopo”.

Le parole di Brahim Diaz

Anche Brahim Diaz ha detto la sua a Sky Sport: “Sto bene, penso non sia nulla al polpaccio. Io penso sempre positivo. Il gol? È stata una grande serata, un grande gol. Contento di aver aiutato la squadra. L’esultanza è per il mio amico Belligham, so che teneva a questa partita ma purtroppo non ha potuto giocare. Il momento migliore della mia carriera? Sto bene, ma sono stato bene anche al Milan e lo ringrazierò sempre. Per me è stata un’esperienza unica, voglio bene a tutti lì. Sono stati anni magnifici, ma ora sto bene qui. Devo aiutare in ogni partita che gioco, come ho sempre fatto. Theo Hernandez? Gli ho scritto domenica. Parlo di più con lui che con la mia ragazza, sicuramente mi avrà scritto. Il Milan lo seguo sempre. Nazionale? Quello che voglio fare è giocare bene qua e dare il mio contributo. Dopo le opportunità arriveranno, io sto tranquillo”.