Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Marcello Lippi ha fatto chiarezza sulle voci che lo vogliono aver scelto Ventura come ct: “Sono rientrato dalla Cina da due giorni, avevo altre cose a cui pensare ma ho seguito la partita con la Svezia. Sono rimasto molto dispiaciuto, soprattutto nel vedere grandi campioni, che avevano regalato ai tifosi grandi gioie, uscire in maniera così brutta. Ma non è stato solo questo a dispiacermi. Non si parla che di me in questi giorni. Tavecchio non ha una buona memoria. Vi dico come sono andate le cose: è tutto vero quello che ha detto ieri Malagò, tranne una cosa. Io non ho scelto Ventura. Quella sera sono andato a cena a casa di Malagò con Tavecchio e mi è stato offerto di diventare direttore tecnico, supervisore. A dire il vero, Tavecchio diceva che mi dovevo occupare dall’Under 21 in giù ma io volevo occuparmi anche della Nazionale maggiore. Quindi abbiamo convenuto così, dicendo anche che io avrei iniziato a parlare con alcuni allenatori per decidere il ct. E ho parlato con tre persone: Ventura, Montella e Gasperini. Poi ho detto a Tavecchio le impressioni avute dai colloqui, con pregi e difetti di ognuno. Quindi mi ha chiesto chi volevo come ct e gli ho detto che doveva scegliere lui. Allora lui ha scelto Ventura per una questione di esperienza e saggezza.
Ma c'è un'altra cosa su cui Tavecchio non ha memoria. Un anno prima aveva firmato il nuovo statuto che prevedeva che un procuratore imparentato con qualcuno in Federazione non potesse ricoprire alcun ruolo. Io ovviamente non potevo andare da mio figlio a togliergli il lavoro. Quindi sono stato direttore tecnico per venti giorni perché nessuno si ricordava, compreso Tavecchio, di aver firmato questa nuova clausola di questo statuto. Avevo anche firmato un pre-contratto. Tutta questa storia è uscita solo il giorno prima della presentazione. Dopo non ho più sentito nessuno dalla Federazione. Né Uva né Tavecchio.
Sono in Cina e penso alle mie cose. Ripeto: io non ho scelto alcun allenatore. Ho solo riportato quello che avevo dedotto dai miei colloqui. Quando è stato scelto Ventura non era contrario nessuno. Se serve un direttore generale? Non c’è mai stata una figura che potesse parlare di calcio con il ct. Magari una figura di questo tipo potrebbe essere utile. Io in Federazione? Ho un contratto con la Federazione cinese fino al 2018 e probabilmente rinnoverò fino al 2022. E poi mi pare che per quella clausola io non possa lavorare in Federazione: eppure vedo tanti altri parenti che lavorano nel mondo del calcio… Non vedo come potrei farlo ora visto che non l’ho fatto prima.
Il mio consiglio è quello che emerge da tutti: il problema del ct è l’ultimo da risolvere, serve riorganizzare una Federazione che si occupi di calcio. Questa è la cosa più importante. Nuovo ct? Uno come Ancelotti avrebbe bisogno di meno consigli rispetto ad altri, vista la sua esperienza. In Federazione serve gente che sappia occuparsi di calcio. Non voglio dire chi porterei come ct, ma Ancelotti sarebbe il massimo che ora c’è a disposizione. Io mi auguro possa diventarlo, è il migliore in questo momento”.