Si può vincere in casa del Lipsia (terzo in Bundesliga), avere la seconda differenza gol migliore di Francia eppure rischiare di vivere una stagione da incubo come l'ultimo Monaco? A Lione, stanno cominciando a rendersi conto di quanto possano essere beffarde e insignificanti certe statistiche. Perché sabato l'atteso debutto di Rudi Garcia è stato deludente (0-0 in casa contro il Dijon, ultimo in classifica) e ormai Depay e compagni non vincono in campionato da otto giornate.
Poco importa se le prime due avevano portato in dote altrettante vittorie, nove gol fatti e zero subiti che sembravano candidare la squadra di Sylvinho al ruolo di anti-Psg. La bolla è scoppiata presto. L'allenatore brasiliano è già stato esonerato due settimane fa, all'indomani del ko allo scadere contro il St. Etienne. I quattro punti in due partite contro Lipsia e Zenit (!), in uno dei gironi di ferro dell'Europa League, rischiavano di gettare fumo negli occhi all'interno di un avvio di stagione da allarme rosso.
Il Lione infatti oggi è terzultimo in Ligue 1 (a pari merito con il Nimes), con 10 punti fatti e solamente a +1 dall'ultimo posto. La squadra sta pagando inevitabilmente l'addio in estate di alcuni pezzi pregiati come Fekir e Ndombele. Ma in rosa ci sono ancora Aouar, Depay, Moussa Dembele. Impensabile parlare di retrocessione. Nella scorsa Serie A la beffa l'aveva rischiata la Fiorentina, con la zona rossa ancora viva a una giornata dalla fine nonostante una differenza reti positiva (+2).
L'OL fa ancora 'meglio': 14 gol fatti e 9 subiti e un +5 superato nel campionato francese solo da Neymar e compagni (a +16). Voci da non ascoltare, o se non altro da aggiornare al più presto. Pena un gioco pericoloso.