Intervistato ai microfoni di Tipsbladet, magazine danese, Jesper Lindstrom ha parlato del suo trasferimento al Napoli e delle motivazioni che l'hanno spinto a scegliere la Serie A piuttosto che la Premier League. In Inghilterra, infatti, lo voleva il Liverpool.
Il classe 2000 ha commentato così l'ultima sessione di calciomercato: "All'inizio credevo davvero che sarei rimasto all’Eintracht, ma poi il club ha dovuto cedere alcuni giocatori per via del Fair Play Finanziario. Pensavo di dover giocare un'intera stagione lì, ma improvvisamente da un giorno all’altro sono stato ceduto. Nel calcio non sei sicuro di nulla finché non ti siedi con carta e penna in mano".
Il calciatore ha poi proseguito sulla scelta di non andare alla corte di Klopp: "Se le cose non fossero andate a buon fine e fossi rimasto a Francoforte, sarei stato comunque contento perché io e la mia ragazza stavamo bene lì. C’era anche il Liverpool su di me, ma quanti minuti avrei avuto a disposizione per giocare? Sarebbe stato intelligente andare al Liverpool? Tifo Liverpool, quindi sarebbe stata un’avventura follemente interessante, ma se non gioco, tanto vale sedermi e guardarli in TV. Ho un'età in cui devo giocare con continuità a calcio. Ecco perché penso che venire a Napoli sia stata una buona scelta. È uno dei migliori club al mondo e mi hanno detto che giocherò e avrò molte chances".
Infine, sulla città: "Non è possibile girare per strada, ed è così anche per la maggior parte dei giocatori che vive fuori città. Non puoi andare a fare una passeggiata, devi coprirti altrimenti ti chiedono le foto. Gia sapevo che sarebbe stato così, soprattutto perchè a Napoli c'è una sola squadra. Qui sono cresciuti con il Napoli, quindi è tutto esagerato, ma probabilmente bisogna abituarsi".