Un vero bagno di folla. Davide Nicola torna a Torino, nella sua Torino, da vincitore. Lui che con un'impresa puramente “da Toro” è riuscito a salvare il suo Crotone. Un'impresa quasi disperata, ma riuscita. E per celebrarla, come promesso, l'allenatore dei calabresi ha percorso tutta l'Italia in bicicletta: dalla Calabria fino a Torino, dove è arrivato quest'oggi, intorno alle 15:00. Ad attenderlo, c'erano oltre cinquecento tifosi, granata e non, pronti ad applaudire l'allenatore al quale sono state aperte le porte del Filadelfia. Lo storico impianto del Torino, inaugurato lo scorso mese, accoglie un ex giocatore granata che ha contribuito in maniera importante alla promozione nel 2005, nel primo anno della presidenza Cairo, una volta chiusa la terribile parentesi del fallimento economico del vecchio Torino Calcio.
“Torno a Torino, perché sono orgoglioso di essere stato granata” ha dichiarato Nicola ai giornalisti presenti. “Ringrazio tutti per l'accoglienza, il Filadelfia è il cuore pulsante del mondo Toro. Sono molto felice di essere passato da qui. Ma ci tenevo a sottolineare che tutta questa impresa deve essere un messaggio di sport e, non ultima, di sicurezza sulle strade” ha concluso brevemente l'allenatore. Prima di riprendere il suo viaggio: l'ultima tappa è Vigone, la cittadina piemontese in cui vive. Ad accoglierlo, oggi, c'erano anche l'assessore allo Sport Roberto Finardi (“Siamo molto amici”, ha detto Nicola), e l'amministratore delegato del Toro, Antonio Comi. Un momento davvero molto felice, per l'allenatore. Anzi, indimenticabile.
A cura di Valentino Della Casa