È tutto pronto per il ritorno della Champions League, che porta con sé tante sfide intriganti. Tra queste anche Lille-Juventus, che vedrà di fronte due squadre alla ricerca di punti fondamentali per la qualificazione alla fase finale. Alla vigilia della sfida ha parlato in conferenza stampa Bruno Genesio, allenatore dei francesi.
Lille, la conferenza stampa di Genesio
L'allenatore ha innanzitutto fatto il punto sugli indisponibili, che sono addirittura 10: "Sono infortunati Umtiti, Tiago Santos e Bentaleb, ai quali si aggiungono Mbappé, Haraldsson, Cabella, Meunier, Touré. Ismaily non si è completamente ripreso. Anche André Gomes è infortunato, nonostante non sia inserito nella lista UEFA".
Sulla partita che si aspetta, Genesio ha dichiarato: "Ogni partita di Champions League è diversa, ma c’è un parametro fondamentale per arrivare a un risultato: è l’impegno. Come le squadre italiane, la Juventus è molto ben organizzata, molto difficile da affrontare. È importante essere consapevoli di aver già realizzato due imprese in questa competizione. Quindi giocheremo al massimo, abbiamo il nostro pubblico che ci darà la forza".
Già 6 punti per il Lille, che ha battuto Real e Atletico Madrid. L'allenatore ha commentato il percorso effettuato fin qui: "Prima dello Sporting, in Portogallo, del Real e poi di nuovo dell'Atlético a Madrid, forse avremmo potuto prevedere di avere uno o tre punti. Oggi ne abbiamo sei dopo aver superato due delle squadre più grandi del nostro gruppo; rimane la Juve, comunque, e il Liverpool. Ma questo dà fiducia! Questo non significa che siamo qualificati, ma come dicevo, dimostra che siamo in grado di battere questo tipo di squadre. Ancora una volta, sarà molto difficile".
Su David, bomber della squadra: "Jonathan David si esercita sui rigori ogni vigilia di partita, spesso senza portiere. Ma la sua forza è che ha un sangue molto freddo. E questa è la più grande qualità. Di essere in grado di aspettare sette o otto minuti, come nel caso di Lens, di rimanere concentrato sul suo tiro e di ignorare tutte le conseguenze del suo successo o del suo fallimento. È un ragazzo che ha molte qualità, ha una grande fiducia. Può sbagliare due occasioni nette, questo non gli farà dubitare per la terza. È molto forte!".
Per concludere, Genesio ha dichiarato: “Con i miei giocatori parlo poco del risultato, più di come giocare, di come raggiungere l'obiettivo. Questa è la cosa più importante, eliminare la pressione che mettiamo sulla qualificazione. Una vittoria sarebbe, un grande passo. Ma non siamo ancora arrivati, di fronte c’è un grande club, non dobbiamo dimenticare la sua storia”.