Il calciomercato è appena cominciato. Da oggi fino al prossimo 31 gennaio (quasi) tutti hanno intenzione di riparare ai propri errori, commessi in sede di mercato estivo. Poi c’è quel “quasi”, in cui rientrano quelle società che vogliono correggere quelle sbavature, attuate senza la loro volontà. E in tale categoria è possibile riscontrare la presenza di 777 Partners, la nuova proprietà del Genoa.
Il fondo americano ha intenzione di rilanciare il club e la squadra rossoblù attraverso la permanenza in Serie A. Obiettivo possibile, ci mancherebbe. Ma raggiungibile attraverso nuovi innesti, in grado di alzare il livello di un gruppo, al momento condannato alla discesa in cadetteria; per questo, dopo Silvan Hefti, c’è spazio per un nuovo colpo volto a ringiovanire e rinvigorire il reparto arretrato: parliamo di Leo Skiri Østigård.
Il Genoa come settimo approdo della sua “tenera” carriera
Leo Skiri Østigård nasce il 28 novembre del 1999. A 22 anni compiuti può vantare già diverse esperienze tra i professionisti, dimensione in cui è entrato nel 2017, dopo aver completato il suo iter calcistico formativo nelle giovanili del Molde, squadra di Eliteserien (il massimo campionato norvegese). Una serie che pregusta solo in una circostanza, peraltro negativa. Subentra a Sander Svendsen, il 4 giugno 2017 nella sfida esterna contro il Sarpsborg 08, ma il suo Molde perde 1-0. Il suo bilancio nel calcio scandinavo dei grandissimi si assesta su tale campione e non conosce la via per il riscatto; il prestito al Viking, compagine allora facente parte della OBOS-ligaen, (Serie B norvegese) gli offre una seconda opportunità nell’élite del calcio norvegese, ma il Brighton ha idee diverse per lui: lo mette nel mirino e se lo assicura, facendogli firmare un triennale.
La Premier League è l’occasione della vita per Leo; a soli 18 si cala improvvisamente nel ruolo di baluardo difensivo di una formazione, vogliosa di rimanere nella massima serie britannica, dopo 34 anni di purgatorio. Le aspettative sono alte, forse anche troppo: quasi mai impiegato in prima squadra, si mette in mostra soprattutto nel medesimo torneo, dedicato ai giovani. Con l’Under 23, disputa ben 13 gare, in cui si distingue per aver dapprima indossato la fascia di capitano e, quindi, segnato una doppietta al West Ham. Elementi che lo catapultano verso un’altra realtà: nella stagione 2019-2020 approda in prestito al Santi Pauli, club di Zweite Liga. In Germania, accumula 28 presenze, impreziosite da un gol, utile per raggiungere la salvezza. Stesso target di Coventry e Stoke City in Championship, approdi che sanciscono il suo ritorno in Inghilterra e la sua crescita calcistica, rispettivamente nella scorsa annata e in quella in corso. 55 presenze e 4 gioie personali. Sono questi i numeri che convincono il Grifone a rappresentare la settima destinazione di una traiettoria già densa di esperienze.
Che giocatore è Østigård?
Leo Skiri Østigård è un difensore centrale. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, questi non spicca per stazza fisica: il norvegese supera di poco la soglia di 1.80 centimetri (1.82 cm, per la precisione). Sebbene non sia particolarmente slanciato, questi spicca in particolare per un peso corporeo direttamente proporzionale alla sua altezza; gli 80 kg gli conferiscono un equilibrio tale da poter interpretare vari stili di gioco. In primis, quello da marcatore puro: il classe 1999 è molto bravo sia nel coprire la palla, attraverso interventi difensivi aerei sempre puntuali e precisi sia nel tenere bene la posizione e non farsi dribblare facilmente. A tale proposito impressiona un dato: quando militava nel Santi Pauli, Østigård ha trascorso un periodo, andante da febbraio a maggio, in cui ha collezionato 600 minuti filati, senza subire un dribbling.
Dato davvero interessante a testimonianza della sua forza difensiva, a cui gioca, da contraltare, la sua attitudine nel saper dare il là all’azione offensiva con un’impostazione impeccabile dal basso. Insomma, pare che il Genoa abbia fatto bingo con questo acquisto. Un acquisto con cui ci augura di sistemare la difesa, raggiungere la salvezza e rilanciare il progetto di 777 Partners. In concomitanza con la carriera di Østigård, giovane con tanta esperienza.