Consiglio di Lega straordinario: nessuno stop al Campionato
La Lega si è riunita per un Consiglio Straordinario legato alla 20ª giornata di Serie A, visti i vari rinvii causa Covid da parte di alcune ASL locali
Intorno alle ore 20 della serata di mercoledì 5 gennaio, alla vigilia della 20ª giornata di Serie A, la Lega si è riunita da remoto per un Consiglio Straordinario per decidere se rinviare interamente il turno di campionato – visti i rinvii già disposti per i provvedimenti di alcune ASL locali – o non rinviare ufficialmente la giornata.
La Lega in Consiglio Straordinario: le ultime
Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione, la Lega non sarebbe intenzionata a rinviare il 20° turno di campionato. Non dovrebbe cambiare, dunque, la linea imposta dalla Lega. Saranno solo le ASL locali a prendere eventuali provvedimenti.
La Lega non ha intenzione di fermare il campionato, quindi delibererà per reinserire delle regole già note. Tutto perché si intende dare continuità alla Serie A.
Tra le varie regole che verranno reintrodotte anche per il resto della stagione 2021/2022:
- le gare verranno disputate “secondo il calendario di ciascuna competizione, purché il Club in questione abbia almeno tredici calciatori professionsiti disponibili per il Club (di cui almeno un portiere) nati entro il 31 dicembre 2003“.
- Qualora i Club non dovessero riuscire a schierare una formazione utile, secondo il precedente punto, si potrà disporre il rinvio della partita, da recuperare entro e non oltre il 22 maggio 2022.
- Qualora i Club siano in gradi soddisfare la richiesta del primo punto ma non schierino in campo la squadra subiranno le sanzioni previste dall’art. 10 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva (Sanzioni di perdita della gara, ndr)
Al momento, dunque, per via dei provvedimenti delle ASL locali, sono state rinviate ben 3 partite su 10 della 20ª, ovvero: Fiorentina-Udinese, Salernitana-Venezia, Atalanta-Torino mentre si avvia al rinvio anche Bologna-Inter. Al momento, poi, si giocherà regolarmente anche Juventus-Napoli, nonostante gli ultimi provvedimenti della ASL Napoli 2. Seguiranno ulteriori aggiornamenti