Al termine del Consiglio federale, che ha ammesso il Lecco in Serie B, ha parlato il presidente Cristian Di Nunno in conferenza stampa.
Lecco, la conferenza stampa del presidente Cristian Di Nunno
Per iniziare, Di Nunno ha ringraziato i legali che si sono occupati del ricorso per l'ammissione in Serie B: "Voglio partire ringraziando i due avvocati che ci hanno difeso, alla società calcio Padova che ci ha permesso di giocare nel loro campo, il comune, la questura e il prefetto. Mio padre è molto contento. Ero con lui quando è arrivata la notizia. L’ho sentito urlare 'Serie B, Serie B'. Noi eravamo abbastanza tranquilli. Una promozione che conquisti sul campo difficilmente la togli. Ci abbiamo sempre creduto. Se avessimo perso questo ricorso, saremmo andati avanti con altri. La prima bocciatura della Covisoc è stata una delusione. Eravamo convinti dell’esito positivo, poi alle 22.30 è arrivata la Pec. C’è stata un po’ di amarezza".
Dopo le questioni extra-campo, Di Nunno ha parlato anche di mercato: "Abbiamo perso sicuramente del tempo, due settimane abbondanti. Ma siamo sempre stati in contatto con il mister. Arriveranno le prime ufficialità nei prossimi giorni. Per quanto riguarda il direttore sportivo ci stiamo guardando attorno. Sappiamo che la Serie B è un campionato diverso. Dovremo inserire giocatori di esperienza. Ci sono tanti giocatori che piacciono, il primo obiettivo è confermare i giocatori dello scorso anno che riteniamo possano fare la B".
Per concludere, Di Nunno ha parlato dello stadio: "Per lo stadio i lavori inizieranno fin da subito. Prima iniziamo prima potremo giocare in casa nostra. Speriamo di poter giocare se non da subito, almeno dalla seconda o la terza in casa".