"Ante Rebić è un calciatore croato, attaccante del Lecce".
Vero, l'ex Milan è questo... ma è anche molto di più. È l'arma in più a disposizione di Marco Giampaolo. Esattamente come a Venezia, entra, dà la carica ai suoi e questa volta segna anche, ristabilendo la parità quando il copione sembrava ormai scritto. Un'autentica marcia in più, che regala un punto di vitale importanza ai giallorossi.
Un protagonista inatteso, capace di stravolgere le regole del gioco. Manca sempre meno, Krstovic si invola sulla sinistra, cambio di direzione e cross teso in mezzo all'area. Nessuno interviene e il pallone arriva sul secondo palo, dove Rebic deve solo mettere in porta. Un rapido sguardo al cronometro, che segna 92:18. Braccia in aria: festa Lecce, doccia fredda Juve.
Il croato non segnava in Serie A dal 1° ottobre 2022, ovvero da 792 Giorni.
Rebic: "Posso ancora dimostrare qualcosa"
Una valigia piena di esperienze altalenanti e la scelta di Lecce, al ritorno in Italia dopo il Besiktas. Qui, l'ambiente perfetto per dimostrarsi ancora decisivo. Talento, grinta e un pizzico di imprevedibilità alla corte di Giampaolo, che negli ultimi 15' non può mai fare a meno di lui. "È un titolare", ha dichiarato l'allenatore nel post-partita, dopo aver ottenuto 4 punti su 6 disponibili dal suo arrivo in Puglia.
"Mi piace giocare contro le squadre forti, così posso ancora dimostrare qualcosa", ha dichiarato invece il croato. Fame agonistica e capacità di incidere. Queste le caratteristiche fondamentali di Rebic, che quando incontra i bianconeri si accende sempre. Solo contro il Torino (cinque), l'attaccante ha segnato più gol in Serie A che contro la Juventus (quattro, al pari dell'Udinese).
Giampaolo, intanto, sorride in panchina, si gode un punto che sembrava essere già sfuggito e dorme sogni tranquilli, almeno per una notte. La testa, però, è già alla trasferta di Roma: la zona salvezza non è mai troppo lontana.