Dal Parma… al Parma. Come se fosse una metafora, come se rappresentasse quella Serie A che il Lecce e Coda inseguono insieme da oltre un anno. Nel posticipo del dodicesimo turno di B, i giallorossi di Marco Baroni travolgono la squadra di Maresca, che dopo i primi 45 minuti è già sotto di quattro gol.
Da una parte, la “rivincita” di Lucioni e compagni, nel 2020 condannati alla retrocessione proprio dai crociati. Dall’altra, la voglia di riscatto del numero 9. Oggi autore di una tripletta, da due stagioni nel Salento per rincorrere un ruolo da protagonista in Serie A. Quel torneo che, in carriera, è riuscito soltanto a sfiorare. Guarda caso, con le maglie di Benevento… e Parma.
Coda-show
Trascinati dagli oltre 18mila spettatori presenti al Via del Mare, i giallorossi sono riusciti a imporsi per 4-0, andando a segno solo nella prima frazione di gioco: Coda apre di testa e poi raddoppia con un calcio di rigore, a seguire il golazo di Strefezza e un’altra prodezza del centravanti campano.
Il tris rifilato al Parma - il secondo di Coda con i giallorossi, dopo quello contro la Reggiana - è un regalo di compleanno per il bomber del Lecce, che compirà 33 anni il prossimo mercoledì. Per festeggiare nel migliore dei modi, Massimo ha conquistato il primo posto nella classifica marcatori di B (8 gol e 3 assist in 12 presenze), creando un raro precedente… insieme a Gigi Buffon.
Prima dell’Hispanico, infatti, solo un altro giocatore era stato capace di segnare in B una tripletta all’ex juventino: il primo fu il bresciano Matteo Serafini, che nel 2007 affondò i bianconeri rifilando tre gol al neo-campione del mondo. “Quando i miei amici mi presentano qualcuno, l’introduzione è sempre la stessa - ha raccontato Matteo qualche anno più tardi -. Ciao! Questo è quello che ha fatto tripletta a Buffon”. Chissà che, d’ora in poi, non possa essere lo stesso per Coda.
Obiettivo Serie A
Arrivato a Lecce per trascinare i giallorossi nella lotta-promozione, Massimo punta al riscatto dopo la delusione della scorsa stagione: la Serie A è ancora oggi il suo sogno nel cassetto, l’obiettivo è quello di tornarci per vivere (almeno) un'annata da protagonista.
Dopo l’esordio del 2014 con il Parma di Donadoni, infatti, il classe 1988 non è mai riuscito a ritagliarsi un ruolo da primattore: soltanto 2 gol con i crociati prima di un infortunio al ginocchio, poi altri 4 a Benevento nel 2019.
Lecce è la piazza giusta per regalarsi un’altra chance, tra Coda e i giallorossi è stato amore a prima vista. “Posso sbagliare la moglie, ma non il portiere o il centravanti”, disse di lui - presentandolo ai tifosi - Pantaleo Corvino. 53 presenze e 32 gol più tardi, si può dire che il ds aveva ragione. In caso di ulteriori dubbi, chiedere al Parma… e a Gigi Buffon.
