“E se fosse Serie A?”. “Eh, Serie A... Facciamo così: se a fine campionato dovessimo ottenere la promozione, me ne vado in bicicletta da Lecce a Benevento!”. Adesso, gli tocca farlo per davvero. Questa mattina, alle ore 8.30, il difensore del Lecce Fabio Lucioni si è messo in sella davanti allo stadio Via del Mare, dando il via ad una pedalata lunga tre giorni per mantenere la promessa fatta qualche settimana fa.
A pochi giorni da match point contro lo Spezia dello scorso 11 maggio (leggi qui), infatti, il difensore giallorosso si era detto disposto a qualsiasi sacrificio pur di riconquistare quella categoria che, proprio con la maglia del Benevento, lo scorso anno aveva fatto giusto in tempo ad assaporare. E allora, da lì, via alla sfida lanciata in conferenza stampa: “se andiamo in Serie A, vado in bici fino a casa”. Ovvero: Benevento, dove Fabio ha preso casa con la moglie Valeria.
Conquistata la promozione, il difensore del Lecce si è visto “corteggiato” da alcuni sponsor, disposti ad accompagnarlo nella sua pedalata. L’accordo più importante, però, il difensore del Lecce l’ha concluso con l’AISLA - Associazione Italiana contro la SLA -, decidendo di promuovere, con questa iniziativa, la campagna di sensibilizzazione a sostegno delle ricerche contro la malattia. “Pedaliamo contro la SLA”, allora, è diventato il nome dell’iniziativa pubblicizzata dal difensore suo suoi canali social, con un tour organizzato in tre tappe che si concluderà il prossimo 1 giugno. Da Lecce ad Altamura oggi, da Altamura a Lacedonia domani, per poi arrivare a Benevento nel pomeriggio di venerdì: quasi 296 km in totale, che Fabio percorrerà in compagnia di alcuni appassionati ciclisti leccesi.
Dalla cavalcata con Liverani verso la Serie A a quella... in bicicletta, verso Benevento. Il segreto per arrivare in alto Fabio Lucioni lo conosce bene. Pedalare, pedalare e ancora pedalare.