Lecce, D’Aversa: “Testata a Henry non premeditata. Finale pieno di provocazioni”
Le parole dell’allenatore del Lecce D’Aversa al termine della partita contro il Verona
Grazie al gol di Folorunsho il Verona ha battuto 0-1 il Lecce in una sfida importantissima in ottica salvezza. Al termine della partita l’allenatore dei padroni di casa Roberto D’Aversa è intervenuto ai microfoni di Sky Sport.
Lecce, le parole di D’Aversa
L’allenatore del Lecce ha iniziato parlando dell’episodio nel finale di gara che lo ha coinvolto insieme a Thomas Henry: “C’è stato un finale concitato, con provocazioni. Non volevo recar danno ai miei ragazzi con delle espulsioni, siamo andati a contatto con Henry che ha continuato nelle provocazioni. Il gesto non è sicuramente bello da vedere. Non sono entrato in campo per tirare una testa, volevo far si che i miei giocatori in particolare Gendrey e Pongracic non prendessero squalifiche. Lui si è avvicinato e ha provocato. Premeditazione? Assolutamente no, il gesto è brutto ma non era inizialmente mia intenzione. Gli ultimi minuti di gara era una provocazione continua“.
Tornando al campo, l’allenatore del Lecce fa il punto sulla situazione della corsa salvezza: “È il primo scontro diretto che perdiamo. Bisogna capire e migliorare gli aspetti di una sconfitta come oggi in cui abbiamo tirato anche tante volte in porta“.
D’Aversa conclude scusandosi per l’episodio finale: “Con i dirigenti del Verona ho già parlato. Mi scuso per il gesto finale essendo allenatore e padre di tre figli“.