Intervenuto nel corso della tramissione di "Speciale Serie A" di Radio TV Serie A con RDS, il Direttore Generale Area Tecnica del Lecce Pantaleo Corvino ha analizzato il mercato della propria squadra e la sua carriera.
“Nella mia storia sono passato da tutte le categorie, ho vinto 14 titoli giovanili. Io mi sono sempre messo l’abito del fare" - ha dichiarato Corvino.
Lecce, Corvino: "Difendo il lavoro che faccio da 45 anni"
Intervenuto a RDS, Pantaleo Corvino ha spiegato la propria visione del calcio: "E' visto come un’azienda e come ogni azienda ha il ramo investimenti, quindi ho sempre tenuto conto che il settore giovanile va visto come il ramo investimenti dell’azienda. Per molti sono considerato un talent scout, io difendo il lavoro che ho fatto nel calcio per 45 anni dove mi sono guadagnato tutto sul campo, con i titoli conquistati, fino alle qualificazioni in Champions League".
Poi, prosegue Corvino: "Il Lecce al termine della scorsa stagione aveva terminato un ciclo dove siamo passati dalla Serie B alla Serie A e poi abbiamo ottenuto la salvezza, mentre con la Primavera dopo la promozione in Primavera 1 abbiamo vinto il campionato. Dopo quel ciclo ne abbiamo iniziato un altro ed è iniziata una nuova sfida. Per creare risorse tecniche, che poi devono diventare risorse economiche, ci siamo sempre avvalsi dei giovani, infatti anche quest’anno abbiamo la squadra più giovane del campionato. Abbiamo sette ragazzi che erano nella Primavera che sono nella rosa di prima squadra e alcuni sono già protagonisti. Abbiamo un monte ingaggi tra i più bassi, per consentire la sostenibilità del nostro Club, quindi devi andare a cercare giocatori sui mercati alternativi cercando poi di essere convincenti riguardo a cosa facciamo e come lo facciamo. La nostra è una proprietà di persone perbene che vogliono bene al proprio territorio e per convincere i giocatori mando loro anche video o foto del mare del Salento"
Infine, conclude il direttore dell'area tecnica del Lecce: "Per costruire questa stagione abbiamo tenuto conto anche di ciò che abbiamo fatto in quella passata. Noi siamo stati la settima/ottava difesa del campionato, quindi abbiamo cercato di riportare al Lecce Falcone e Pongracic; escluso Umtiti, siamo rimasti la stessa difesa che ha fatto bene la scorsa stagione. Il livello delle altre squadre si è molto alzato, per questo abbiamo pensato che era necessario alzare il nostro livello ed abbiamo quindi reinvestito le risorse della cessione di Hjulmand per acquistare giovani sia a centrocampo che in attacco”.