Lecce, Chiricò è fuori rosa. L'agente: "Sono disgustato"
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Data: 13/09/2018 -

Lecce, Chiricò è fuori rosa. L'agente: "Sono disgustato"

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Cosimo Chiricó è finito fuori rosa. L’ha comunicato questa mattina il Lecce, annunciando in sala stampa, in occasione della conferenza di Liverani, l’esclusione dell’esterno dalla rosa dei giocatori che saranno a disposizione dell’allenatore giallorosso in occasione delle partite di campionato.

La società tutta ritiene opportuno, per preservare il clima di serenità e unità (anche tra gli stessi tifosi) che è stato determinante, nell’ultimo anno, per raggiungere gli obiettivi prefissati, di non rendere disponibile il calciatore Chirico’, nella speranza che questa situazione possa essere definita nel modo migliore. Pensare di affrontare l’intero campionato di serie B (definitivamente a 19 squadre e con ben 4 retrocessioni) in un clima di profonda divisione ridurrebbe drasticamente le possibilità di raggiungere il risultato sportivo, vanificando gli sforzi compiuti da tutte le componenti fino a questo momento”.

Tesserato lo scorso 1 febbraio in vista del termine del contratto che legava il calciatore brindisino al Cesena, l’arrivo - o meglio, il ritorno - di Chiricó a Lecce è stato mal digerito da una parte della tifoseria sin dal primo momento. Il ds Meluso aveva intenzione, per mezzo dell’acquisizione del ragazzo “svincolato”, di provare a fare una plusvalenza di mercato mediante la cessione dello stesso, trascurando però il peso attribuito dai tifosi a quella che era stata l’ultima esperienza del ragazzo in giallorosso. L’annata 2012-2013, infatti, si era conclusa piuttosto amaramente, con l’eliminazione del Lecce dai playoff di Serie C contro il Carpi e la conseguente assenza di Chiricò all’allenamento del giorno dopo. Il rapporto con i tifosi, laceratosi in quell’occasione, è peggiorato nel tempo per via di alcune discussioni sui social network.

Non sono bastate le scuse del calciatore nel corso della conferenza stampa di presentazione, poi, per calmare le acque, e il “no” rifilato alla Ternana, interessata a prelevarlo dal Lecce al termine dell’ultima sessione di mercato, non ha fatto che peggiorare la situazione. Il presidente Sticchi Damiani in conferenza stampa annunciava la sua intenzione di non andare contro gli ideali dei tifosi, i quali si dicevano offesi dal giocatore e pertanto non intenzionati ad accettare un suo ingresso in campo. Che, a sorpresa, è arrivato due domeniche fa, in casa e contro la Salernitana. Le parole di Sticchi Damiani parevano così buttate al vento, i tifosi non erano in grado di spiegarsi il motivo per cui, alla fine, Chiricó fosse stato schierato nonostante il veto posto dal presidente. Dunque l’inizio del caos, la contestazione da parte della curva giallorossa e, alla fine, la nota odierna da parte della società.

Dopo la notizia diffusa dal Lecce, immediata è arrivata la risposta dell’agente del giocatore, Kael Grimaldi: "Sono sbalordito e disgustato. Dopo aver appreso che il presidente Saverio Sticchi Damiani e la sua famiglia sono stati oggetto di minacce per aver fatto giocare il mio assistito Chiricò nella partita Lecce-Salernitana, oggi ci viene riferito che il giocatore è fuori rosa per preservare il quieto vivere e l’incolumità dei componenti della società. Rammento che il giocatore è venuto a Lecce su espressa richiesta del presidente, che garantiva personalmente che non ci sarebbero stati problemi ambientali. E che il ds e l’allenatore erano strafelici di avere ‘Mino’ nel loro gruppo. Questi sono atteggiamenti da codice penale, da condannare assolutamente, e che un principe del foro come l’avvocato Sticchi Damiani non può e non deve assecondare".



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