Mattia Zaccagni è il capitano e il numero 10 della Lazio che sta stupendo tutti sia in Serie A che in Europa League. Intervistato dal Corriere dello Sport, Zaccagni ha parlato della stagione attualmente in corso, ma anche dell'eredità raccolta e della sua stagione.
Le parole di Zaccagni: "Baroni è stato fondamentale"
Mattia Zaccagni riconosce il lavoro del suo allenatore, Marco Baroni: "Sin da subito ci ha dato una grande carica, serenità. Non ha mai sbagliato a preparare una partita, non ci riempie di indicazioni tecniche o tattiche, ci dà quelle che servono. Ognuno di noi ha più ruoli da coprire, questo ci chiede Baroni. Non dare punti di riferimento. Tutti movimenti che portano a soluzioni di gioco, ma ci sentiamo liberi: a 30 metri dalla porta ci dice di fare ciò che vogliamo".
Sulla classifica, che vede la Lazio (assieme ad Atalanta, Inter e Fiorerntina) avere appena un punto dietro il Napoli, ha risposto: "Si guarda, ma a questo punto della stagione è prematuro pensare a grandi obiettivi. Giochiamo per vincere sempre, l’atteggiamento dev’essere lo stesso".
Zaccagni ha quindi parlato del ruolo di leader assunto nella Lazio: "Mi sono affezionato, ho anche la responsabilità della fascia. Mi sento di aiutare i più giovani. Avere raccolto l'eredità di immobile è uno stimolo, mi dà consigli, è il padrino di mio figlio". Su come è arrivata la fascia: "Quando Baroni me l'ha comunicato ero veramente contento, orgoglioso e voglioso", e quindi sul futuro: "Ho quasi trent’anni e cinque di contratto. Qui sta bene la mia famiglia, siamo contenti, per ora non ho altro futuro che la Lazio".