Lazio-Juventus non è proprio una partita particolare per Maurizio Sarri. L'allenatore toscano, ora alla guida dei biancocelesti, affronta i bianconeri da ex per la prima volta in carriera.
In attesa della gara, che si disputerà domani, 20 novembre 2021, alle ore 18:00 allo Stadio "Olimpico", Sarri parla nella canonica conferenza stampa.
Il bilancio di Sarri sulla Juventus
Malgrado la storia d'amore tra Sarri e i giocatori della Vecchia Signora non sia finita troppo bene, l'allenatore laziale elogia pubblicamente la rosa della Juventus. L'apprezzamento è di quelli importanti: "La rosa della Juventus è la più profonda e la più qualitativa del campionato".
Un campionato che ai bianconeri manca dalla stagione 2019-2020, anno in cui Sarri era alla guida della Juve: "Mi è rimasto uno Scudetto vinto. Partire dalle piccole categorie ed arrivare a vincere il campionato di Serie A rappresenta la chiusura di un cerchio. Lo Scudetto che abbiamo vinto è arrivato dopo una stagione lunghissima e difficile".
Lazio-Juventus, cosa aspettarsi e come annullare i bianconeri
Esaurita questa premessa, l'ex allenatore del Napoli illustra la sfida contro la "sua" vecchia Juventus, indicando una peculiarità da sfruttare per limitare gli avversari.
"Domani mi aspetto una gara dura e bella, dovremo confermare di essere in crescita. Fino ad ora abbiamo offerto buone reazioni a brutte sconfitte. Io non gioco sulle qualità degli avversari, noi faremo la nostra partita a prescindere dalla fisicità della Juventus".
Come sta Immobile?
La Juventus non va solo sconfitta solo scardinando il proprio strapotere fisico, bensì anche attraverso i gol di Ciro Immobile, che dovrebbe essere recuperato: "Immobile ha avuto un edema al polpaccio. L’edema è risolto ma c’è un piccolo segno che indica che c’è ancora qualche margine di rischio. Domani mattina è previsto l'ultimo test per valutare la situazione".
Nonostante ciò, le alternative sono pronte, Pedro su tutte: "Stiamo provando diverse soluzioni in attacco, dobbiamo essere pronti a giocare con la prima punta o con un falso nove. Pedro è già stato schierato come centravanti, questa idea ci porterebbe a giocare diversamente"