L'aquila biancoceleste vola: fino al Galles, all'Indonesia e via dalla capitale. Detta così sembra un paradosso. Eppure, è quello che racconteranno le nuove maglie per la stagione 2019/2020. Per la Lazio, finisce nuovamente in cantina l'aquila stilizzata che dall'inverno 2015 era tornata in auge a più riprese sulle divise biancocelesti. La trovata societaria aveva unito marketing e tradizione, accendendo l'ambiente e rievocando la storica 'maglia del -9': quella con cui, nel 1986/87 la Lazio scampò la retrocessione in Serie C1 all'ultima giornata nonostante una penalizzazione di nove punti.
Il ritorno al celeste plain per la nuova divisa casalinga ha spiazzato così molti tifosi. Ma l'inaspettato omaggio è arrivato dall'estero. Prima dall'Holyhead Town FC, club di Welsh Alliance Football League (terza serie gallese), che ha ripreso fedelmente la maglia del -9...con un ritocco locale. Al posto della testa dell'aquila compare infatti la nave simbolo del club, con le ali che si trasformano così in onde del mare. E sui social l'Holyhead si è scatenato, lanciando il nuovo kit anche in italiano per un ipotetico mercato tutto biancoceleste.
A stretto giro c'è stata la risposta dall'Indonesia. E qui fac-simile è dir poco: la nuova maglia del Pertikoba Batu City, isola di Giava (e sempre terzo livello del calcio locale), si distingue solo per la posizione più defilata dell'aquila che lascia così spazio in centro allo sponsor. Una scelta che riflette la popolarità della Lazio nel paese, dove i fan club biancocelesti raggiungono i 20mila followers.
Sarà per il design, vintage e moderno allo stesso tempo, sarà per la storia che c'è dietro. Fatto sta che da un capo del mondo all'altro è il momento dell'aquila stilizzata, anche quando a Roma va in standby. Al punto che dall'Indonesia hanno lanciato la sfida: "Facciamo un'amichevole tra Holyhead e Pertikoba! E magari invitiamo anche la Lazio...". Che il triangolare del -9 abbia inizio.