Ciro Immobile ha rilasciato una lunga intervista alle pagine de Il Messaggero. L'attaccante biancoceleste ha commentato il suo difficile inzio di stagione e non solo.
Lazio, a tutto Ciro Immobile
"La mia stagione più difficile di sempre? No, il primo anno forse è stato il più complicato perché il mio popolo doveva imparare a conoscermi e diceva di tutto. Ora c'è solo una piccola parte che mi contesta. Non credo che il vero laziale possa dirmi qualcosa".
Immobile ha parlato anche di Milinkovic-Savic: "Manca a tutti, ma quante volte l'addio di un grande campione ha fatto emergere il gruppo? Dobbiamo essere bravi a sopperire l'assenza di Sergio sia a livello tecnico che nello spogliatoio".
Nel cammino dell'attaccante classe 1990 si è aggiunta per un attimo l'Arabia Saudita: "E' una soluzione che avevo preso in considerazione quest'estate quando era arrivata qualche offerta, poi però ho deciso di rifiutarla per la Nazionale e la Champions. Certo, dopo un inizio così qualche domande me la sono fatta. Alcuni giorni, quando ero più giù di morale, ho pensato 'era meglio se me ne andavo' ".
Infine, sul futuro alla Lazio: "Sento sempre la fiducia di Sarrim ci parlo tutti i giorni e sono tranquillo. Per il presidente io sono un figliom ci siamo semore detti le cose in faccia. Quando arriverà il momento in cui ionon riuscirò più a dargli quello che si aspetta, le nostre strade si divideranno. Lui non metterà mai in dubbio quello che ho fatto. Mi vedo alla Lazio, ma non so in quale ruolo, deciderà Lotito. Io amo la Lazio".