Attimi di tensione a Roma, precisamente a Piazza della Libertà nel quartiere Prati, durante i festeggiamenti per i 119 anni della Lazio. Qualche minuto dopo la mezzanotte, alcuni tifosi hanno iniziato un fitto lancio di oggetti nei confronti della polizia, colpendo gli agenti con sassi e bombe carta. Sette i feriti, con 3 ultras fermati rispetto ai cinquanta che hanno partecipato agli scontri, tutti incappucciati e a volto coperto.
Le famiglie, i bambini e gli adolescenti presenti sul luogo solo per trascorrere una serata di festa hanno immediatamente abbandonato il luogo degli scontri, dove erano presenti circa 2500 persone. Presente all'evento anche il presidente della Lazio Claudio Lotito, andato via poco prima degli scontri insieme al responsabile della comunicazione biancoceleste. "Un augurio per il nostro compleanno? Che la Lazio possa tornare ad avere un grande ruolo trainante non solo istituzionalmente ma anche sul campo, per inorgoglire ancora di più i nostri tifosi" le parole del presidente. "Non si tratta di fare regali o meno, bisogna essere scientificamente razionali nel raggiungere gli obiettivi. Mercato? Ho voluto il prolungamento della finestra invernale fino al 31 gennaio proprio per permettere, non solo alla Lazio, di fare acquisti e non solo cessioni".